Un festival per valorizzare il Piceno

Un festival per valorizzare il Piceno

Gobbi: «Intende promuovere al meglio il nostro grande patrimonio»

Per dieci giorni, dal 20 aprile al 1° maggio 2007, si svolgerà nel nostro territorio una ricca serie di appuntamenti artistici e culturali, mostre, convegni, spettacoli musicali e teatrali con la partecipazione di artisti, intellettuali, studiosi di calibro nazionale e internazionale.
Il programma del festival è stato illustrato stamane a palazzo San Filippo nel corso di una conferenza stampa a cui hanno preso parte il presidente della Provincia Massimo Rossi, l’assessore provinciale GINO TROLI, OLIMPIA GOBBI E MASSIMO ROSSIalla cultura Olimpia Gobbi, il presidente della Carisap Domenico Malavolta, il direttore generale dell’Istituto di credito Bruno Gamba, il consigliere della Fondazione Carisap Gino Troli, il preside della facoltà di Architettura Umberto Cao e lo storico d’arte Furio Cappelli.
Il festival è suddiviso in tre moduli tematici: “Il paesaggio urbano”, “Il paesaggio allo specchio”, “L’emozione del paesaggio”. La rassegna si aprirà il 20 aprile con l’inaugurazione ad Ascoli Piceno di due mostre: una nella Cartiera dal titolo “la città postindustriale” e l’altra, presso la Carbon,  dedicata ai “Paesaggi” dello storico stabilimento.
“Tema delle due esposizioni è il recupero delle aree industriali dimesse - ha dichiarato il preside Cao-  per la prima volta saranno aperti i cancelli della Carbon con visite guidate e uno spettacolo di luci e colori nello stesso sito industriale chiuderà le manifestazioni”.
Il secondo percorso di questo modulo “Le trame del Romanico” è stato illustrato dallo storico Furio Cappelli che ha messo in evidenza “la dimensione medioevale della città di Ascoli, di grande rilievo per la quantità e la bellezza delle chiese romaniche”. Saranno allestite due importanti mostre, presso il Battistero e la Chiesa di San Vittore. Per la prima volta saranno esposte al Battistero le pregiate tele e le stoffe che avvolgevano la cassa di legno contenente le reliquie di Sant’Emidio, tra queste un importante reperto: un grande drappo di seta raffigurante una scena di caccia di un cavaliere dell’antica Persia risalente al VIII secolo, testimonianza unica nel suo genere, restaurata grazie al contributo della Fondazione Carisap. In piazza San Tommaso saranno presentati quatto giardini tematici, ideati da importanti architetti italiani e stranieri. Si esibiranno per l’inaugurazione bande e corali del nostro territorio.
Il secondo modulo del festival “Il Paesaggio allo specchio” vedrà numerosi appuntamenti nel Fermano dedicati al paesaggio, alla sua tutela ed alla valorizzazione della sua bellezza. Al centro congressi San Martino di Fermo, il 28 aprile, sarà ripresentata la “Carta di Arenzano”, firmata dai più grandi intellettuali al mondo.
Infine il terzo modulo “L’emozione del paesaggio” coinvolgerà soprattutto la costa: tra gli appuntamenti più importanti di questa sezione gli spettacoli “Spaesaggi, il tempo del nulla” con Giorgio Albertazzi, Debora Mancini e Dj Alessio Bertallot, il recital di Neri Marcorè e un concerto di Giovanni Allevi.
“La forza del progetto risiede nella capacità di valorizzare in modo sinergico tutte le componenti di un sistema culturale straordinario e articolato - ha evidenziato l’assessore alla cultura Olimpia Gobbi- il festival intende infatti promuovere al meglio il grande patrimonio culturale, storico, architettonico del nostro territorio. Il secondo aspetto che vorrei sottolineare – ha aggiunto la Gobbi - è che il festival ci identifica come sistema territoriale, grazie alla partecipazione di varie entità amministrative (Provincia e regione Marche), economiche (Carisap) e formative (Facoltà di architettura di Ascoli)”.
“Crescerà ulteriormente la qualità e la consapevolezza delle nostre risorse culturali – ha commentato il prof. Gino Troli- con una risonanza  per la provincia a livello regionale e nazionale”
“L’impegno degli enti economici - ha sottolineato il presidente della Carisap  Malavolta - non sarà solo di “presenza”. C’è infatti la consapevolezza che lo sviluppo economico del territorio cammini di pari passo con la conoscenza, la cultura, il potenziamento dell’impresa turistica, per questo la Carisap crede fortemente in questo progetto e nelle ricadute positive che determinerà”.
“Il coinvolgimento di tutte le realtà del nostro territorio: enti, istituzioni, università, amministrazioni caratterizzeranno questo festival- ha dichiarato il presidente Rossi- dove il vero protagonista sarà l’intero nostro territorio e la sua gente così colta, appassionata e partecipe”.