Parco museo, insediato il comitato

Parco museo, insediato il comitato

Conserva e valorizza i siti e i beni regionali con rilevante valore storico

Si è insediato questa mattina, nella sede della Regione Marche, il Comitato di gestione provvisoria del Parco Museo Minerario delle Miniere di Zolfo delle Marche. “Sono molto contento – ha detto Minardi – per il risultato raggiunto. Il percorso è stato lungo ma è stato fatto un buon lavoro. Quello di oggi è un chiaro segno della volontà della Regione a non abbandonare niente del suo passato e a dire grazie a coloro che hanno dato un contributo fondamentale per la sua crescita economica e civile, come appunto i minatori. Lo scorso anno è stata ricordata la tragedia di Marcinelle e con essa il lavoro e il sacrificio di tanti italiani e marchigiani. La storia delle miniere è anche la nostra storia. Ora le miniere sono chiuse ma ci sono gli strumenti per valorizzarle. Possono diventare interessanti e attrattive turisticamente tornando quindi ad essere utili per lo sviluppo dei territori”. 
Alla prima riunione del Comitato hanno partecipato i rappresentanti degli enti territorialmente coinvolti (Comuni di Novafeltria, S. Agata Feltria, Talamello, Sassoferrato, Pergola, Arcevia, e Comunità Montane di Alta Valmarecchia, Catria–Cesano–Pergola, Esino-Frasassi), le Università delle Marche, le associazioni ambientaliste e di carattere storico-culturale e le associazioni “Minatori di Miniera” e “La Miniera”.
Il Parco Museo Minerario delle Miniere di Zolfo delle Marche, previsto dalla legge n. 93 del 23 marzo 2001, ha lo scopo di conservare e valorizzare i siti e i beni regionali con rilevante valore storico, culturale e ambientale legati all'attività mineraria. Istituito con decreto del Ministro dell’Ambiente, d'intesa con il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, con la Regione Marche e con gli enti locali interessati il 20 aprile 2005, il Parco comprende siti e beni legati all’attività mineraria - in particolare, le miniere di zolfo di Perticara (PU), Carbernardi (AN) e le Bellisio Solfare di Pergola (PU) - disseminati su un vasto territorio a cavallo tra le Province di Pesaro-Urbino e Ancona e le tre comunità Montane sopra citate. Rientra tra i Parchi nazionali tematici insieme con altri due in Italia: il Parco dell’Amiata e il Parco delle Colline metallifere grossetane.
“Con l’insediamento del Comitato di gestione provvisoria – ha affermato l’assessore Carrabs – si realizza l’impegno della Regione e dello Stato per un progetto unico che rivitalizza un percorso storico e dà un segnale positivo alle aree montane per il loro rilancio economico e culturale”.
“Finalmente – ha dichiarato Evangelisti – siamo operativi per raggiungere obiettivi concreti. Abbiamo già deciso di chiedere ai Comuni interessati di presentarci i progetti su cui poi il Comitato dovrà operare e rendere disponibili le risorse. Questo Parco non sarà solo un luogo di memoria ma anche uno strumento di rilancio economico, sotto forma di turismo culturale e di formazione. La sfida sarà ora dotarsi di un portafoglio progetti per attirare risorse da investire”.  
Il Ministero dell'Ambiente ha già assegnato alla Regione Marche le tre annualità del previsto  finanziamento, per un importo complessivo di € 1.549.370,90. Il Parco sarà gestito da un Consorzio costituito dal Ministero dell'Ambiente, dalla Regione Marche e dagli enti locali interessati, che avrà il compito di coordinare le diverse attività di tutela e di valorizzazione previste nel decreto istitutivo. Gli organi del Consorzio andranno individuati nello Statuto del Consorzio. Al fine di provvedere alla predisposizione dello Statuto e del Regolamento del Consorzio del Parco è stato nominato il Comitato di gestione provvisoria che esercita tutti i poteri di indirizzo, controllo e gestione necessari per il funzionamento del Parco Museo minerario fino all’insediamento degli organi del Consorzio.