Con queste parole il sindaco Gaspari ha salutato ieri mattina lo svolgimento della festa della Polizia Municipale, per la parte istituzionale che si è svolta nella sala consiliare del Comune di San Benedetto. In precedenza i vertici del Corpo avevano deposto corone di alloro presso i monumenti ai caduti in viale Secondo Moretti, mentre in serata si svolgerà la tradizionale cena di gala. Il comandante della Polizia Municipale, Pietro D’Angeli, ha presentato da parte sua il bilancio delle attività svolte nel corso dell’anno, confermando una situazione non eccessivamente grave per quanto riguarda il numero di infrazioni. Dal 2005 al 2006 sono peraltro aumentati gli incidenti con lesioni (da 135 a 156), ma diminuiti i punti decurtati o da decurtare dalla patente (da 5.364 a 4.170: -22,3%). Per l’accertamento di violazioni al Codice della strada, la Polizia Municipale ha incassato nel corso del 2006 la cifra di 1.185.485 euro. D’Angeli ha inoltre parlato del ruolo della Polizia Municipale e delle prospettive, salutando infine gli uomini andati in pensione recentemente o che andranno proprio in questi giorni (come il tenente Luigi Castelli). Al tenente Enzo Bianconi, che andrà in pensione proprio dal 1 aprile, è stata consegnata una targa.
Il sindaco Gaspari ha da parte sua parlato di una nuova sede per li Corpo e dell’importanza della collaborazione tra tutte le forze dell’ordine (erano presenti il prefetto di Ascoli Cifelli, i rappresentanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia di Stato, dell’Esercito, ma anche delle associazioni combattentistiche e d’arma). E inoltre, della giusta valorizzazione della Polizia Municipale, una strategia che già era passata attraverso la nomina del comandante D’Angeli a dirigente del settore Anagrafe. L’intervento del sindaco si è quindi concluso con un riferimento alla chiarezza del regolamento che disciplina il funzionamento della Polizia Municipale e sulla certezza del diritto (un orientamento che ha portato anche recentemente alla rimozione di alcuni abusi edilizi), come strumenti operativi da tenere presenti per il futuro.