La richiesta vale per i redditi al di sotto dei 12.500 euro
A questo proposito chiediamo alle autorità competenti uno sforzo maggiore nel combattere i fenomeni di evasione ed elusione fiscale; penso ad esempio ai molti contratti d’affitto, spesso non registrati, che Ascoli sta imparando a conoscere soprattutto oggi che è diventata una città universitaria. È necessario operare in tal senso al fine di poter recuperare risorse da riorganizzare successivamente nella salvaguardia dei ceti medio-bassi che hanno davvero diritto ad essere esentati dai tributi”.
Con queste parole Pasquale Antonelli della Cisl ha concluso la presentazione della bozza del protocollo d’intesa che le parti sociali rivolgono all’amministrazione comunale di Ascoli.
Le parti sociali sono impegnate nel far sottoscrivere un protocollo d’intesa che stabilisca un percorso di concertazione-contrattazione e le verifiche complessive del bilancio, anche con i competenti assessorati.
“Per evitare – prosegue l’esponente della Cisl - che con l’aumento della tassazione, specialmente in una città che registra il reddito pro capite più basso delle Marche, possa aumentare la povertà e di conseguenza l’aumento al ricorso ai servizi sociali, chiediamo che venga stabilito in 12.500 euro la soglia di reddito che consente di avere diritto all’esenzione totale dell’addizionale Irpef. Vogliamo inoltre che venga generalizzato l’utilizzo dello strumento Isee quale unico metodo per determinare la compartecipazione alle prestazioni inerenti servizi a domanda individuale, prevedendo l’esenzione per una fascia di reddito fino a 8.500 euro”.
Nella bozza del protocollo d’intesa viene anche sottolineata la necessità di rivalutare il ruolo del terzo settore, del volontariato e la previsione di un fondo a sostegno del costo dell’affitto per quei soggetti o famiglie che non raggiungono il minimo vitale che consenta una vita dignitosa: “È indispensabile – afferma Marco Morganti della Spi - Cgil - in presenza di un generale invecchiamento della popolazione (il 25% risulta essere ultrasessantenne ) e di un maggiore costo per il rinnovo delle varie convenzioni, incrementare il settore dei servizi sociali e tutelare il potere d’acquisto di lavoratori dipendenti e pensionati con particolare riferimento alle fasce più deboli”.
In riferimento all’apertura di una discussione tra l’amministrazione comunale di Ascoli e le parti sociali, Francesco Fabiani dell' Uilp - Uil, afferma: “Ogni anno ci ritroviamo a dover rincorrere i bilanci comunali. Rispetto alla chiusura 10 giorni fa, quando il problema non era stato considerato, l’accoglienza di un tavolo di discussione e confronto sul protocollo d’intesa con l’amministrazione ci rende moderatamente soddisfatti: l’approvazione del bilancio, infatti, è in previsione il prossimo 2 aprile. Auspico che in futuro tali accordi possano esser raggiunti con maggiore tempestività”.