Come eravamo…"quando non c’era la televisione”

Come eravamo…"quando non c’era la televisione”

I bambini sono intervenuti con interesse, entusiasmo e tanta curiosità

Iniziativa promossa dall’assessorato alle politiche scolastiche della comunità Montana dell’Esino-Frasassi, in collaborazione con la biblioteca comunale “T. Lippera” e le classi della 4° della 5° della  scuola primaria  di Cerreto d’Esi.
I NONNI IN CLASSE CON I NIPOTI“E’ iniziato il 2 ottobre 2006 in occasione della festa dei nonni – ricorda l’assessore Maria Grazia Argalia - istituita nel 2005 dal Parlamento. Festa giovane dal sapore antico che ha riconosciuto il ruolo fondamentale dei nostri nonni. Il tutto è proseguito sino ai nostri giorni con  interventi a scuola, biblioteca e infine nella casa di risposo del comune. Una manifestazione molto interessante e costruttiva – commenta - perché si è voluto mettere in relazione il rapporto nonno e nipote in un progetto ampio che rientra nell’ambito nazionale. Conoscere le condizioni di vita delle generazioni che ci hanno preceduto, confrontare i  cambiamenti più importanti che si sono verificati nella vita quotidiana, con particolare riferimento alla scuola, all’organizzazione della famiglia, ai momenti di gioco è stato davvero una esperienza positiva per tutti.”
La prova diretta di questo successo, arriva dalle parole della collaboratrice e operatrice della biblioteca Comunale, Maria Cristina Mosciatti. “I bambini delle quattro classi della scuola primaria che hanno partecipato, agli incontri, sono intervenuti con interesse, entusiasmo e tanta curiosità. Ma i veri protagonisti del progetto – sottolinea la giovane operatrice - coloro che con tanta pazienza e disponibilità lo hanno reso realizzabile sono stati Tito Antici, Giovanni Angradi, Angelo Carlucci e Nicola Spuri. Simpatici e gagliardi nonnini che ringrazio in quanto hanno creato con i loro interventi momenti di interesse e commozione, quando ricordavano i tempi duri e della loro fanciullezza. Altro bellissimo, toccante momento è stato l’incontro svolto nella casa di Riposo. Qui si sono incontrati bambini e anziani che insieme hanno raccontato momenti della loro giovinezza ed anche qui c’è stato qualcuno che si è emozionato”.

 

Toccanti alcuni passaggi dei componimenti scritti dai bambini al termine degli incontri dai quali la Mosciatti, ha ricavato da un libro mastro.
Alessandro scrive ”La maestra era sempre la stessa dalla prima classe, fino alla quinta, ed era molto severa infatti se non sapevi la poesia ti portava a casa sua  e non ti faceva mangiare fino a quando non la sapevi – e continua  - qualche volta mio nonno non andava a scuola per andare a giocare a “bottoni” sotto il ponte del vecchio mattatoio.” Giorgia annota “nei tempi dei nonni si abitava in case brutte, non c’erano vetri alle finestre e le camere erano trascurate…il sapone si faceva con il grasso degli animali…ma i bambini si divertivano tanto.” Amina e Noemi asseriscono “per merenda portavano una fetta di pane fatto in casa e sopra ci mettevano sale e olio”.
“Tanti altri passi sono degni di nota – termina la Mosciatti ma si perderebbe la curiosità di venir a visitare la Mostra “Africa In Gioco” dove abbiamo raccolto i lavori che hanno fatto questi bambini delle scuole di Cerreto d’Esi ai quali va il mio grande riconoscimento per bravura ed impegno.”