Nei giorni scorsi c'erano state molte segnalazioni da parte dei genitori che avevano notato la presenza assidua dell'uomo a bordo della sua macchina grigia, proprio vicino alle scuole, dove tentava di adescare adolescenti. Fondamentale è stata la testimonianza di un bambino di 9 anni. Subito sono scattati gli accertamenti e i carabinieri, con un travestimento, sono riusciti alla fine a individuare il veicolo e a sorprende l'uomo. Il sessantenne si era appartato nella zona industriale di Santa Maria in Potenza - con il ragazzino tunisino. Secondo la ricostruzione l'uomo aveva convinto il quindicenne a salire sul fuoristrada, gli aveva dato del denaro e poi, sotto la minaccia di un coltello, lo aveva violentato. Per l'artigiano, accusato di aver dato denaro a minorenni in cambio di prestazioni sessuali (dai 10 ai 20 euro) sono quindi scattate le manette. E stato denunciato anche per porto abusivo di armi in relazione al coltello rinvenuto nell'auto e ora si trova ora nel carcere di Montacuto. L'uomo era già stato fermato dai carabinieri qualche tempo fa, accompagnato in caserma e identificato. Un modo per fargli capire che era tenuto sotto controllo. Ma questo non ha fermato il sessantenne, che ha adescato il ragazzino marocchino con la scusa di offrigli un passaggio mentre pioveva.
