Puntano alla stabilizzazione dei lavoratori precari: la prima definisce il fabbisogno di personale a tempo indeterminato per il 2007, la seconda fornisce indirizzi amministrativi per l’assunzione a tempo determinato del personale precario stabilizzabile.
“Con la prima delibera – ha spiegato Rossi – avvalendoci del comma 558 della legge Finanziaria, prevediamo l’assunzione a tempo indeterminato di 6 lavoratori precari selezionati a suo tempo tramite procedura concorsuale e che hanno prestato tre anni di lavoro, anche non continuativi, o che li maturano con contratto sottoscritto alla data del 29 settembre scorso, data di presentazione della Finanziaria. Si tratta personale di alta specializzazione che lavora da tempo nei settori Ambiente e Trasporti, ambiti nei quali la Provincia ha dovuto farsi carico del trasferimento dalla Regione di importanti funzioni in presenza dei noti vincoli nelle assunzioni. Le altre assunzioni previste nel piano sono quelle obbligatorie di disabili per rispettare il parametro del 7% sul totale delle unità in servizio. Prevediamo inoltre di portare a compimento le procedure concorsuali relative ad 8 posti di istruttore amministrativo ed a 8 agenti di vigilanza ittico venatoria, anche se le relative assunzioni saranno oggetto di verifica rispetto alle possibilità economiche dell’Ente ed eventualmente graduate nel tempo”.
Con la seconda deliberazione si dà il via al piano che dovrà azzerare, o quasi, la presenza di collaboratori coordinati e continuativi nell’Ente: “Premesso che, all’atto del nostro insediamento nel 2004 ho trovato (tra Co.Co.Co e assunti da cooperative) 152 persone in questa posizione che in breve tempo sono divenute 135 – spiega il Presidente – anticipando i contenuti della Finanziaria già l’anno scorso avevamo avviato un processo di stabilizzazione tramite concorsi pubblici con il requisito dei sei mesi di esperienza minima nelle mansioni da ricoprire. Ciò ha portato all’assunzione a tempo determinato di 47 precari. Tra l’altro, le graduatorie di quei concorsi resteranno aperte tre anni e consentiranno, in caso di necessità (è già avvenuto), di attingervi senza ricorrere a nuove collaborazioni esterne”.
Per il rimanente personale precario si ricorrerà a quanto previsto dal comma 560 della Finanziaria, cioè scatteranno a breve per 75 “Co.Co.Co.” le procedure concorsuali pubbliche per l’assunzione a tempo determinato (18 mesi rinnovabili di altri 18). La legge prescrive che possano parteciparvi coloro che hanno almeno un anno di rapporto di collaborazione sempre alla data del 29/9/2006 e che, nel bandire le prove selettive, una quota non inferiore al 60% dei posti programmati sia riservata proprio ai Co.co.co.. “Avremmo dunque potuto riservare l’intera disponibilità di posti ai precari già in servizio – dice ancora il Presidente - ma noi bandiremo concorsi per 80 posti, quindi 5 saranno destinati ad assunzioni aperte a tutti ”. Non potranno essere stabilizzati 7 collaboratori, o perchè non hanno i requisiti di legge o perchè sono realmente Co.co.co., cioè persone che lavorano ad un progetto specifico da ultimare in un lasso di tempo definito.
Va sottolineato comunque che, di questi 75 collaboratori, ben 62 operano nei settori delle Politiche attive del lavoro e della Formazione professionale. “Si tratta di personale con specifiche professionalità – spiega il Vicepresidente e assessore delegato Emidio Mandozzi - che a suo tempo superò procedure selettive proprio per andare a soddisfare le nuove competenze trasferite alla Provincia in questa delicata materia e che sarà retribuito attraverso il Fondo sociale europeo”.
“Tengo a evidenziare – dice a tal proposito Rossi – che le assunzioni saranno part time per far sì che il costo per l’Ente resti invariato. La maggiore spesa totale per il personale che risulta dal Bilancio in realtà non esiste in quanto le relative cifre sono state trasferite dai singoli capitoli dei diversi Servizi ad uno solo, quello appunto del costo del personale, assicurando maggiore trasparenza e leggibilità del documento contabile. In prospettiva, addirittura, gli oneri si ridurranno per l’annunciata intenzione del Governo di rendere più onerosi i contratti di collaborazione e per la volontà di incentivare le assunzioni con agevolazioni contributive".