/Tessile e moda, riuniti gli enti locali associati all'Acte
Tessile e moda, riuniti gli enti locali associati all'Acte
All'incontro hanno partecipato rappresentanti o delegati di altre province
Carla Monachesi, assessore provinciale al Lavoro, è vice presidente (e presidente per l’Italia) di questa associazione, della quale la Provincia di Macerata fa parte. La nostra azione – ha riferito l’assessore Monachesi – da un lato vuole rafforzare i legami di collaborazione tra realtà che hanno in comune esperienze e presenze significative nel settore tessile-abbigliamento e moda, dall’altro intende svolgere in modo coordinato sul piano europeo una adeguata promozione delle politiche di livello comunitario a favore di questo importante settore dell’economia.
L’assessore Monachesi , in qualità di presidente di Acte Italia, ha presentato il piano di lavoro 2007 che prevede azioni mirate a rafforzare la presenza di Acte in Italia (è prevista la presenta a tutte le fiere del settore) ed a consolidare i rapporti con le Istituzioni europee e nazionali per far conoscere loro, più da vicino, le problematiche del settore e promuovere interventi legislativi a sostegno dello stesso. Le preoccupazioni di tutti, in questo momento, è la salvaguardia dei prodotti italiani dalla concorrenza extraeuropea.
L’attività dell’Associazione per il 2007 è incentrata sul tema “Abbigliamento e Salute” e l’Acte sta lavorando alla stesura di una petizione su “Salute, tracciabilità dei prodotti”, da proporre all’Unione Europea.
“Si tratta – ha spiegato Carla Monachesi – di un aspetto particolare, ma da non sottovalutare, peraltro direttamente legato alla qualità dei prodotti di cui le aziende italiane sono quelle che possono vantare standard tra i più elevati. Gli studi di ergonomia applicati nella calzatura, così come l’utilizzazione di materiali tessili e coloranti immuni da rischi per chi dovrà indossare i capi di abbigliamento sono elementi importanti per la salute del consumatore. Questi elementi di rilevante valore aggiunto nei prodotti, in grado di caratterizzare ulteriormente il Made in Italy sui mercati internazionali, e proteggere ancora di più le produzioni italiane sul piano della qualità dalla concorrenza extraeuropea, basata solo sul prezzo finale”.
Alla riunione della delegazione italiana dell’Acte hanno partecipato rappresentanti o delegati delle Province di Prato, Novara e Biella, dei Comini di Carpi, Prato, Montemurlo, Monte San Giusto, Morrovalle, Montecosaro, Petriolo, Fermo e della Confartigianato nazionale, settore moda, che hanno condiviso e approvato il piano di lavoro presentato dalla Provincia di Macerata.