Operazione condotta dalle Fiamme Gialle della Compagnia di Civitanova Marche a tutela dell’Erario nonché della spesa pubblica nazionale e comunitaria nei confronti di una società operante all’interno del locale distretto calzaturiero.
I finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche a seguito di un’approfondita attività d’intelligence, effettuata attraverso l’incrocio delle evidenze emerse dalla consultazione dei database operativi in uso al Corpo, hanno individuato una società, operante nell’ambito del locale distretto industriale delle pelli, del cuoio e delle calzature, che aveva omesso, per alcuni periodi di imposta, la presentazione delle relative dichiarazioni fiscali obbligatorie, nonostante per tali annualità risultassero poste in essere operazioni attive e passive.
Alla luce dei motivi sopra evidenziati il predetto Reparto ha eseguito una verifica fiscale, per gli anni dal 2021 al 2023, nell’ambito della quale i militari operanti hanno ricostruito le operazioni attive e passive poste in essere dalla società e, alla fine, hanno constatato ricavi non dichiarati e costi non deducibili complessivamente per circa 2,5 milioni di euro e I.V.A. dovuta per oltre 500 mila euro, con la conseguente segnalazione alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata del legale rappresentante dell’impresa per le ipotesi di reato di “dichiarazione infedele” e di “omessa dichiarazione”.
Nell’ambito della predetta attività ispettiva, inoltre, i finanzieri hanno rilevato che la società verificata aveva irregolarmente compensato una serie di debiti contributivi di natura previdenziale e assistenziale, dovuti all'I.N.P.S., per complessivi € 3.339,00 con un credito di imposta finanziato dal P.N.R.R. per gli investimenti in beni strumentali nuovi. Infatti, le Fiamme Gialle civitanovesi hanno ritenuto inesistente tale credito in quanto, dall’esame delle scritture contabili esibite e dei bilanci presentati, non è stato rinvenuto l’acquisto di alcun bene in possesso dei requisiti di innovazione tecnologica previsti dalla normativa per il riconoscimento dell’agevolazione fiscale in questione.
Si evidenzia che il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e che, per il principio della presunzione d’innocenza, la persona denunciata non potrà essere ritenuta colpevole sino a quando la sua responsabilità non sarà definitivamente accertata con sentenza irrevocabile di condanna.
L’operazione di servizio si inserisce nella più ampia azione svolta dal Corpo a tutela del bilancio nazionale, a contrasto dell’evasione fiscale e dello spreco di denaro pubblico, condotte che creano ostacolo allo sviluppo economico poiché distorcono la concorrenza e l’allocazione delle risorse, minando il rapporto di fiducia tra cittadini e Stato, penalizzando l’equità e sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.