Ricoverato a Civitanova è ancora in gravi condizioni
Durante una perquisizione dei carabinieri l'uomo ha ingerito la dose per non essere scoperto, ma poi si è sentito male. I Carabinieri hanno arrestato in poco tempo i pusher - un uomo e una donna - che gli avevano fornito lo stupefacente. Durante la perquisizione domiciliare a Tolentino i militari non hanno trovato nulla, ma qualche ora dopo, il trentacinquenne si è sentito male e ha detto alla moglie di avere bisogno di cure mediche urgenti, per poi confessarle di avere ingerito, al momento dell'ingresso in casa dei carabinieri, un involucro contenente circa cinque grammi di cocaina, acquistata poco prima. Un'ambulanza del 118 lo ha portato in ospedale a Civitanova Marche, dove è arrivato in coma profondo. Nel frattempo, i carabinieri hanno cominciato a passare al vaglio tutti gli ambienti dello spaccio, con perquisizioni a raffica e riscontri incrociati delle utenze telefoniche. Finché non sono stati raccolti gravi indizi a carico di una coppia di Tolentino, lui commerciante molto conosciuto in città e già noto per fatti analoghi, lei ucraina, ballerina. I due sono stati colti, durante una perquisizione domiciliare, proprio durante la preparazione di ulteriori dosi da spacciare: su un tavolo circa 40 grammi di cocaina parzialmente suddivisa in dosi, due grammi di hascisc, materiale idoneo al taglio ed al confezionamento della sostanza, un bilancino di precisione. Sequestrati anche 8.700 euro in contanti, probabile provento di spaccio. La coppia è ora rinchiusa nel carcere di Camerino per detenzione e spaccio di droga e lesioni personali gravissime. Le condizioni di M. B. sono tutt'ora gravi.