Il nostro territorio aderisce al progetto di Navigazione satellitare Galileo
Quest'ultima è stata promossa dalla Provincia di Roma e dall’unione delle Province d’Italia. Anche la nostra provincia vi aderisce, relativamente alla applicazioni innovative del programma di “Navigazione satellitare Galileo”. Obiettivo dell’iniziativa è offrire al territorio provinciale l’opportunità di inserirsi nelle dinamiche di un nuovo settore, quello dei servizi avanzati derivanti dai controlli satellitari, in cui già emergono realtà imprenditoriali locali.
Si tratta di azioni che interessano settori strategici quali l’infomobilità, l’osservazione della terra, le comunicazioni multimediali, nonché la politica industriale aerospaziale italiana in un quadro di aggregazione nazionale di vari territori nel quale le Province possono esercitare un ruolo decisivo come enti di aggregazione di area vasta. A parlare di questi temi, il coordinatore nazionale della “piattaforma” UPI per l’aerospazio l’on. Bruno Manzi, assessore allo Sviluppo Economico della Provincia di Roma che guida il gruppo delle 17 province che hanno aderito al protocollo ovvero le Province di Roma, Milano, Napoli, Torino, Matera, L'Aquila, Firenze, Pisa, Latina, Frosinone, Viterbo, Casetta, Benevento, Rieti, Perugia, Terni e Ascoli Piceno.
“Proprio la nostra Provincia – ha sottolineato la vice Presidente del Consiglio Provinciale Cinzia Peroni risulta protagonista di primo piano di due degli undici progetti previsti a livello nazionale: il progetto “Agripre” sull’agricoltura di precisione (dove Ascoli Piceno svolge il ruolo di ente coordinatore e il progetto “Gate to Gate” per la gestione dei sistemi di sicurezza dei piccoli aeroporti dove Ascoli ricopre il ruolo di vice-coordinatore”.
Nella sua introduzione l’assessore provinciale alle Attività Produttive Avelio Marini ha sottolineato “come Ascoli Piceno sia l’unica provincia delle Marche che ha colto fin dall’inizio questa opportunità per la presenza di eccellenze sul territorio in questo settore. Il progetto, di cui l'UPI ci ha affidato il coordinamento – ha proseguito Marini - viene messo a punto in sinergia con le Associazioni Agricole, i Centri Locali di ricerca unitamente alle imprese che già operano con successo in tale ambito. Ringrazio “Piceno Sviluppo” e TecnoMarche - ha concluso l’assessore Marini - per l’azione di animazione e di raccordo con le imprese sul territorio non solo del progetto, ma dell’intero protocollo”.
L’assessore Bruno Manzi ha ribadito che “Galileo non significa solo sviluppo dell’industria aerospaziale in termini di applicazioni e servizi, ma anche aumento dell’occupazione. Si tratta infatti di un mercato che cresce al ritmo del 25% annuo e stimato in 300 miliardi di euro annui ed una occupazione prevista di 150.000 addetti su scala europea che dobbiamo saper intercettare. Rappresenteremo al Governo, al Parlamento ed alle Istituzioni Europee i progetti di sviluppo concordati che possono avvalersi delle eccellenze che le Province hanno saputo individuare sui propri territori e mettere in rete”.
A conferma dell’impegno della Provincia il Presidente Rossi, nelle sue conclusioni, non ha mancato di sottolineare l’importanza di un’azione strategica volta a sostenere la realtà economica del territorio in quanto “la piattaforma dell'UPI nasce per dare sviluppo alla capacità di ricerca ed innovazione già espressa e pronta sui territori con imprese che già operano nel settore ed in grado di avviare modalità di produzione attivando logiche di filiera e di sistema tra analoghe realtà nelle altre province del protocollo”. “Questo progetto - ha proseguito il presidente Rossi - si inquadra nelle tre priorità su cui è impegnata da tempo l’amministrazione Provinciale: sviluppo diffuso, sostenibilità e qualità dei saperi e del territorio”.
Le 11 aree progettuali elaborate dal gruppo di province dell’Intesa sono state infine illustrate dall’ing. Stefanini della Provincia di Roma e dall’ing. Bedini di Tecnomarche. Progetti che potranno essere candidati per le provvidenze del 7 programma quadro, così come evidenziato dalla dott.ssa Adunmo della ”Agenzia per la promozione della Ricerca Europea”.