Adeguamento sismico delle scuole del Piceno: oltre 7 milioni e 900 milioni di euro

Adeguamento sismico delle scuole del Piceno: oltre 7 milioni e 900 milioni di euro

pprovati con Decreto del Presidente i Documenti di Indirizzo alla Progettazione,

Ascoli Piceno - L’Amministrazione Provinciale, sulla base dello strumento dell’Accordo Quadro con la struttura del Ufficio per la Ricostruzione Sisma, ha varato i Documenti di Indirizzo alla Progettazione per interventi di adeguamento sismico ed efficietamento energetico di quattro istituti superiori del territorio. Si tratta dell’Istituto Ipsia “Guastaferro” di San Benedetto, dell’Istituto “Mazzocchi”, dell’Istituto Tecnico “Fermi” e del Liceo Scientifico “Orsini” di Ascoli.


Le risorse, messe a disposizione con l’Ordinanza Speciale del Commissario alla Ricostruzione, ammontano a oltre 7 milioni e 910 mila euro – evidenzia il presidente della Provincia Sergio Loggicon le quali andiamo a dare continuità agli impegni presi nell’aggiornamento delle linee programmatiche approvato in Consiglio Provinciale, documento che dà massima priorità alle scuole che non costituiscono solo dei contenitori, ma centri propulsori di saperi, sviluppo e progresso per l’intera comunità locale”.


La consigliera con delega all’edilizia scolastica Serena Silvestri sottolinea come “tutti gli interventi siano volti a migliorare la sicurezza dei plessi scolastici con l’adeguamento e miglioramento antisismico delle strutture, il risparmio energetico nel rispetto del miglior rapporto tra benefici, costi e sostenibilità ambientale. I lavori verranno svolti mantenendo in funzione, ove possibile, i plessi scolastici in modo da consentire la continuità dell’attività scolastica. Il tutto verrà concordato con la dirigenza scolastica, per ridurre al minimo qualsiasi interferenza o disagio”.


Entrando nel dettaglio dei vari interventi previsti, ammonta a 2 milioni 431mila euro quello destinato all’adeguamento sismico ed efficientamento energetico” dell’Istituto “Guastaferro” sito in Viale dello Sport a San Benedetto del Tronto. L’edificio, che risale agli anni ’70, è stato oggetto di recenti lavori finanziati dal Ministero dell’Istruzione riguardanti il corpo “A”. Stavolta, saranno interessati aule e laboratori presenti nel corpo “B” e il corpo “C” del plesso contenente le officine, la biblioteca e la palestra. Le opere sono dirette ad aumentare a resistenza, rigidità e duttilità degli elementi strutturali e secondari degli spazi e alla loro riqualificazione energetica.


Via libera al finanziamento di 1 milione e 29mila euro per la realizzazione dell’adeguamento sismico e efficientamento energetico dell’Istituto Mazzocchi sito in via Marche in zona Pennile di Sotto ad Ascoli Piceno. L’intervento prevede di adeguare tutti gli elementi strutturali, travi e pilastri, ai più attuali standard dettati dalla normativa aumentando sicurezza e funzionalità dell’edificio. Inoltre, dal punto di vista dell’efficientamento energetico, in considerazione che l’immobile è stato costruito nei primi anni 2000, si procederà ad una riqualificazione sia dal punto di vista impiantistico che con riguardo al miglioramento della potenza termica degli elementi opachi/trasparenti.


Cospicuo anche l’intervento che riguarderà l’adeguamento sismico e efficientamento energetico dell’Iti E. Fermi di V.le della Repubblica. Attualmente sono in corso i lavori sui corpi “A” e “B”, della scuola finanziati con fondi PNRR. Il nuovo intervento, di importo complessivo pari 3 milioni, e 200 mila euro oltre all’adeguamento sismico prevede, tra l’altro, l’impiego di lampade a LED a basso consumo energetico, l’installazione di rilevatori di presenza per minimizzare i consumi e gli impatti, la sostituzione degli infissi esistenti e la realizzazione di cappotto termico sulle pareti perimetrali.


Infine, di grande entità i lavori che riguarderanno il Liceo scientifico “Antonio Orsini” di Ascoli Piceno. Saranno, infatti, impiegate risorse per 2 milioni e 500 mila per l’adeguamento sismico ed efficitamento energetico del corpo “B” della sede di Via Faleria. Oltre alle opere strutturali, anche seguendo i principi del programma Europeo Horizon 2020, le lavorazioni prevedono sia dal punto di vista costruttivo che energetico, l’utilizzo di tecnologie innovative che consentono l’impiego di fonti energetiche rinnovabili e di materiali riciclati ed ecosostenibili.