Celebrata la ricorrenza del 25 aprile nell’80° anniversario della Liberazione

Celebrata la ricorrenza del 25 aprile nell’80° anniversario della Liberazione

L’omaggio delle istituzioni e della cittadinanza ai caduti per la libertà e la democrazia.

Una folta ed intensa partecipazione ha caratterizzato le celebrazioni di un 25 aprile particolarmente solenne per la ricorrenza dell’80° anniversario della Liberazione. Una circostanza sottolineata all’unisono negli interventi delle autorità civili, militari e religiose che hanno ricordato il sacrificio dei partigiani caduti nei luoghi simbolo del Piceno.



Come consuetudine la giornata ha preso avvio con la deposizione della corona dinanzi al Palazzo del Governo, in P.zza Simonetti. Successivamente, a P.zza Roma, è stata deposta la corona sul monumento ai caduti sulle note del Silenzio e con gli onori militari resi dal picchetto del 235° Reggimento Piceno. L’omaggio delle istituzioni è stato portato dal Prefetto di Ascoli Piceno Sante Copponi, dal Vescovo di Ascoli Piceno e San Benedetto Mons. Gianpiero Palmieri, dal Presidente della Provincia Sergio Loggi, dal Sindaco di Ascoli Marco Fioravanti e dalla Vice Presidente Vicaria del Comitato provinciale A.N.P.I. Rita Forlini.


Ai vari momenti della cerimonia hanno presenziato il Commissario straordinario per il sisma Sen. Guido Castelli, l’On. Augusto Curti, l’On. Giorgio Fede, la Consigliera Regionale Monica Acciarri, il Vice Sindaco di San Benedetto del Tronto Tonino Capriotti, i Sindaci di Arquata del Tronto Michele Franchi, Folignano Matteo Terrani, Monsampolo del Tronto Massimo Narcisi, Palmiano Emidio Ortolani, il vice sindaco di Monteprandone Christian Ficcadenti, il Presidente del Consiglio Comunale di Ascoli Alessandro Bono, l’Assessora al Bilancio del Comune di Ascoli Francesca Pantaloni, l’Assessore con delega a territorio e sicurezza di Grottammare Bruno Talamonti. Numerosi anche i rappresentanti del mondo economico, sociale, produttivo e professionale del territorio: il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini, il Presidente del Bim Tronto Luigi Contisciani il nuovo direttore dell’Ast 5 Ascoli Piceno Antonello Maraldo e il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Ascoli Piceno Paolo Travaglini.


Erano inoltre presenti i massimi esponenti delle Forze dell’Ordine e delle Forze Armate: il neo Questore di Ascoli Piceno Aldo Fusco, il Tenente Colonello dell’Arma dei Carabinieri Pompeo Quagliozzi, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Col. Gianfranco Lucignano, il Capitano di Fregata Alessandra Di Maglio, Comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, il Comandante del 235° RAV “Piceno” Colonnello Giovanni Cruciani, il Comandante della Polizia Provinciale Eugenio Vendrame e la Comandante della Polizia Locale di Ascoli Patrizia Celani.


Successivamente, a Colle San Marco sono stati resi gli onori ai caduti prima dinanzi al cippo e, poi, sul sacrario dove sono stati pronunciati gli interventi delle istituzioni.


Il Prefetto Sante Copponi dopo aver ricordato le parole del Presidente della Repubblica Mattarella presente a Genova ha sottolineato come “I fatti di Colle San Marco rappresentino, nel consesso nazionale, un momento importante per il sacrificio dei partigiani morti per fondare la nostra Repubblica e ridare a questo Paese la libertà. Sono onorato oggi di parlare come Prefetto in questa circostanza perché sono consapevole che il 25 aprile costituisce quell’atto fondativo che ha consentito al popolo italiano di ritrovare la libertà, di fondare la sua Repubblica e costruire questo Paese passo dopo passo nella democrazia e nella libertà in cui tutti ci riconosciamo, sulla base dei principi fondamentali della nostra Costituzione. Saluto i tanti giovani presenti e ci tengo ad esprimere, dal mio punto di vista dell’autorità di Governo che in questo frangente rappresenta lo Stato, grande soddisfazione per la strada fatta dal Paese dopo aver riconquistato la libertà e la democrazia. La memoria di quello che è successo è fondamentale e il 25 aprile rappresenta un passaggio essenziale per la storia della nostra Repubblica.


Il sindaco Marco Fioravanti ha ricordato “quanti, sacrificando la propria vita, ci hanno dato la possibilità di avere un futuro di libertà, giustizia e democrazia. Il Comune di Ascoli sta sostenendo la realizzazione di un cortometraggio sulla figura storica di Fausto Simonetti, giovane ascolano e partigiano per trasmettere la memoria di quei fatti che hanno valso il riconoscimento della medaglia d’oro e di cui dobbiamo essere orgogliosi in una ricorrenza da onorare con rispetto, consapevolezza e senso di responsabilità”.


In questo luogo sacro della resistenza – ha detto il presidente Sergio Loggiho l’orgoglio di rappresentare la Provincia insignita della medaglia d’oro al valor militare per attività partigiana rinnovando gratitudine a quanti sacrificarono la vita per liberarci dal giogo della tirannide nazifascista e dagli orrori della Seconda Guerra Mondiale. Saluto e ringrazio uno degli ultimi partigiani piceni, Luciano Carosi che da ragazzino, a rischio della vita, staccava i manifesti dei tedeschi per disorientare la popolazione. La Resistenza è stata un fatto corale al quale parteciparono, con coraggio e determinazione, donne uomini di tutte le età e di ogni ceto sociale, professione e orientamento politico animati dall’indomabile desiderio di riconquistare la dignità e di riaffermare la centralità della persona umana contro ogni forma di oppressione e annientamento dei diritti e della libertà”.


Loggi ha anche rivolto un pensiero a Papa Francesco che “ci ha insegnato ad impegnarci per la pace e la fratellanza di tutti i popoli, una grande testimonianza fatta di gesti e parole che rimarranno impresse per sempre nei nostri cuori, una sorta di “Resistenza della Speranza” che ognuno è chiamato a mettere in pratica per costruire il bene comune e una società più attenta agli ultimi e ai valori della solidarietà, della condivisione e della fraternità”.


Il 25 aprile tributiamo l’omaggio ai protagonisti formidabili della riconquista della libertà e del sogno di una Europa unita e pacifica - ha dichiarato la Vice Presidente dell’Anpi Prof.ssa Forlini oggi è la festa di tutti gli italiani, possiamo avere visioni differenti ma nessuna di esse può prescindere dai principi sanciti dalla Carta della nostra Repubblica democratica nata dalla resistenza antifascista. Abbiamo il dovere morale di far conoscere ai giovani la genesi della nostra democrazia per renderli cittadini a pieno titolo e consapevoli dei valori che la nostra Costituzione scandisce in modo inequivocabile: uguaglianza, solidarietà, accoglienza, inclusione, rispetto della dignità umana e ripudio della guerra.”


La celebrazione della Santa Messa in memoria di tutti i caduti, officiata da Don Giampiero Cinelli direttore dell’Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi e dal cappellano militare del 235° Reggimento Piceno, ha concluso una giornata densa di significato per la comunità locale.


Immagini di Pietro Cordoni