Infrastrutture, Urbanistica, Ricostruzione: le prospettive di sviluppo per le imprese edili del Piceno

Infrastrutture, Urbanistica, Ricostruzione: le prospettive di sviluppo per le imprese edili del Piceno

Massimo Ubaldi, presidente Ance di Ascoli Piceno di annuncia che la sua azienda “Ubaldi Costruzioni Spa” si quota su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita con il debutto a Piazza Affari. Situazioni critiche nella manutenzione della ferrovia adriatica e dubbi per i giovani costruttori finite le risorse della ricostruzione.

 Al Forte Malatesta si è tenuto "Infrastrutture, Urbanistica, Ricostruzione: le prospettive di sviluppo per le imprese edili del Piceno", un seminario organizzato da ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili di Ascoli Piceno.


E' l'occasione per Massimo Ubaldi, presidente Ance di Ascoli Piceno di annunciare che la sua azienda “Ubaldi Costruzioni Spa” si quota su Euronext Growth Milan (EGM), il mercato di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale di crescita con il debutto a Piazza Affari.


Nel confronto della serata sui ritardi per il Piceno e per le Marche su alcuni punti cruciali come arretramento dell'A14, alta velocità sulla linea ferroviaria adriatica e terza corsia per l'A14, Ubaldi mette a fuoco situazioni “da paura” come una manutenzione pressoché inesistente per la linea ferroviaria sulla quale dovrebbero transitare treni ad alta velocità. Nel mondo delle grandi manutenzioni infrastrutturali tutti sanno che la ferroviaria adriatica è in pessime condizioni, tutti lo sanno. Si continua a far finta di niente. Non c'è una protezione dall'acqua, non c'è niente. Le spese di manutenzione straordinarie sulla ferroviaria adriatica sono ridicole perciò non è possibile che alzino la velocità dei treni”, dice. Poi passa ad analizzare la situazione di difficoltà degli edili che debbono operare nella ricostruzione post sisma nelle aree interne dove portare materiali è a prova di pazienza e sacrifici inumani sia dal punti di vista dei tempie che dei costi economici.


Il preidente di Ance Ascoli Piceno quindi prende in considerazione il futuro dei giovani investitori nell'edilizia e fa un quadro preoccupante pensando a quando finiranno le opere nella ricostruzione. “Il problema è la costruzione del nuovo nelle aree costiere dove oggi è davvero difficile vedere delle gru per nuovi cantieri in edilizia e il perché è chiaro – dice Massimo Ubaldi - sono più alti i costi di costruzione che quelli di vendita degli immobili”, dice.


Non è soddisfatto Ubaldi del fatto che, in attuazione della Legge regionale sull'urbanistica, i contributi motivati espressi dall'Ance, il Consiglio Regionale e la Giunta Acquaroli non abbiano accolto in toto i suggerimenti dei costruttori.



Sul punto sia Andrea Assenti (FDI), consigliere regionale e relatore della legge, che Monica Acciarri (Lega), Presidente della Terza Commissione, ribadiscono che dopo 31 anni si doveva mettere mano ad una nuova legge per la quale sono state fatte molteplici audizioni di tutte le categorie, e comunque non c'è alcuna ostatività nel prendere in seguito in considerazione ammodernamenti dell'attuale legge.



Tocca al sindaco Marco Fioravanti “sostituire” il Presidente Acquaroli e l'assessore Baldelli per impegni concomitanti. “Occorre una visione a lungo termine – dice il Sindaco di Ascoli Piceno – Non possiamo pensare ora certamente al taglio dei nastri per opere che sono state programmate dall'insediamento dell'attuale governo regionale che si è trovato programmi infrastrutturali messi in campo da chi ha preceduto. Un esempio è la Roma – Pescara che di fatto ha bloccato un'infrastruttura importante per il Piceno e per le Marche come la Ferrovia dei due Mari per connettere l'Adriatico al Tirreno e per la quale mi sono battuto. Occorre pensare alle aree interne e al fatto che ora facciamo scuole nuove, chiese nuove, ricostruzione di edifici ma se non risolviamo il problema dello spopolamento rischiamo di aver speso risorse inutilmente. Se oggi il Sole 24 Ore pone il Piceno alla decima posizione per la qualità della vita è perché abbiamo lavorato con gli altri Sindaci per dare servizi alle nostre Comunità e per attrarre con proposte nuovi abitanti”.