Catalucci: "Dopo 8 anni danno ancora la colpa ad Allevi"
E questo per coprire gli anni di inefficienza dell’Amministrazione del Sindaco Celani in carica dal 1999 e che lo vede Assessore da tre anni.
Ritornare ad Allevi significa, oltre ad una evidente carenza di argomentazioni, anche riconoscere implicitamente che non è certo Prodi che provoca sconquassi nel bilancio di Ascoli Piceno.
L’Amministrazione del Sindaco Celani (da 8 anni), al contrario di quella Allevi (in carica per 4 anni), non ha migliorato bensì peggiorato i conti ed ora aumenta le tasse, e non solo le tasse. Dica piuttosto perché non ha informato i Consiglieri Comunali sul parere della Corte dei Conti, tenendolo celato alla stregua del Presidente Camela, non facendone cenno né in Commissione né alla Capigruppo.
Dica ai cittadini l’Assessore Viscione quello che ha detto in Consiglio a proposito di multe che aumenteranno, aiutando a quadrare il bilancio.
Il testo di seguito è parte di una dichiarazione dell’Assessore Viscione in aula (delibera n. 80 del 2 ottobre 2006) che si commenta da sola:
…Visto che la preoccupazione nella domanda del Consigliere Rocchi era riferita alle successive annualità, quindi come faremo fronte a questa mancanza di questo introito, io posso rispondere dicendo che negli anni successivi, già da quest’anno, con l’installazione di questi varchi elettronici in convenzione con l’Aci, noi abbiamo in previsione di introitare delle maggiori somme per quanto riguarda le sanzioni al codice della strada. Domanda che mi è stata fatta anche in Commissione Bilancio, quella: “ma, come, se mettete dei varchi, dovrebbero essere un deterrente affinché non si commetta l’infrazione”, invece statisticamente, ho già risposto, dagli altri Comuni con i quali abbiamo potuto confrontarci, medi o piccoli, statisticamente proprio i primi anni sono quelli che danno un maggior introito dal punto di vista di sanzioni amministrative, perché le infrazioni sono numerosissime, quindi in tal senso questo gap che si va a creare sulla minore entrata, prevediamo di recuperarlo in questo modo».
