Meno morti con i braccialetti elettronici

Meno morti con i braccialetti elettronici

Ogni anno tra 15.000 e 50.000 persone muoiono in Italia per degli errori

Quanti morti dovremo ancora contare? Ci rivolgiamo anche a voi illustri clinici, medici ospedalieri, infermieri è su di voi che si scaricano le colpe delle non scelte, dei bla bla della politica, siete voi che finite nell’occhio del ciclone per errori compiuti da alcuni, errori evitabili, almeno in larga parte, con l’utilizzazione di semplici tecnologie informatiche. Fino a quando anche vorrete continuare a tacere: quanti morti ancora? Il Ministro recentemente ha parlato di ovvietà dicendo che i casi avvenuti a Firenze, a Civitanova Marche, a Roma sono casi isolati, quasi incidenti di percorso in una sanità di assoluta qualità. Vorremmo ricordare  che quando un cittadino entra in un luogo di cura si attende di essere curato al meglio e se ciò avviene questo rappresenta la normalità. Vorremmo ancora ricordare che la qualità in un servizio è un dato che va perseguito tutti i giorni, senza mai abbassare la guardia, perché l’evento negativo è sempre in agguato e non vale ricordare che l’errore è parte dell’operatività umana, perché anche questa è una ovvietà. Bisogna quindi operare adesso, oggi, ed è già tardi per limitare al minimo il numero degli errori, evitare la somministrazione di medicinali sbagliati, di sacche di sangue di gruppo sanguigno diverso da quello del paziente, di effettuare operazioni su un arto piuttosto che su quello malato, di operare le persone giuste e per le loro patologie. Da anni Telefono Blu SOS Consumatori chiede alle istituzioni sanitarie di porre al braccio del paziente braccialetti, meglio se elettronici, in grado di assistere gli operatori sanitari nelle loro funzioni, aiutandoli a sbagliare di meno: ma tutto cade in un silenzio assordante. Da anni Telefono Blu SOS Consumatori sostiene che le persone a rischio ed in particolare gli allergici si devono dotare di una medaglietta da appendere al collo contenente un microchip sul quale registrare la loro cartella clinica, il tutto leggibile in pochi secondi in caso di bisogno. I cittadini chiedono questi strumenti, molti medici sono d’accordo, ma tutto si arena in un gioco a scarica barile tra le varie istituzioni, molto più interessate a rincorrere sogni e fantasie o progetti, forse, realizzabili in molti anni.Ogni anno tra 15.000 e 50.000 persone muoiono in Italia per errori in medicina. Ogni anno 320.000 persone subiscono danni per lo stesso motivo.
Queste notizie risultano da una ricerca dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica, ma sono le stesse che dieci anni fa pubblicava il Corriere della Sera sulla base di dati forniti dagli anestesisti e dagli assicuratori.