“L’8 marzo tutto il Paese esprime la propria riconoscenza per l’impegno e il ruolo delle donne nella famiglia, nelle istituzioni, nell’economia, nella cultura, nella società. Un impegno essenziale e di grande attualità anche per il progresso della nostra regione. La crescita e le trasformazioni sociali avvenute nella comunità regionale, non sarebbero state possibili senza il contributo della partecipazione femminile. Certamente -continua Spacca - è facile ricordare la donna una volta l’anno, regalarle un fiore e dimenticarsene per il resto del tempo. È un rischio che dobbiamo evitare, perché dove il ruolo della donna è più significativo, in tutti i campi della vita umana, c’è maggiore ricchezza, serenità e saggezza. L’impegno delle istituzioni deve essere quello di sostenere e incoraggiare la presenza femminile- spiega il presidente - valorizzare il suo ruolo di cittadina, madre, lavoratrice, imprenditrice, protagonista delle vita politica nazionale e regionale. Sicuramente la carenza dei servizi, in grado di conciliare maternità e lavoro, si frappone, ancora, alla completa valorizzazione dell’universo femminile, nelle varie articolazioni pubbliche e private della vita sociale. Occorre attuare, con maggiore incisività, politiche e servizi capaci di rendere compatibile i ruoli che la donna svolge nella famiglia, nelle istituzioni, nella società. Un impegno che, come Regione, facciamo nostro - dice - con convinzione, ricordando le parole di una grande italiana, qual è Rita Levi Montalcini: l’emancipazione femminile è sicuramente uno dei risultati più belli del ‘900. Proprio il maggior peso sociale conquistato dalle donne è stato uno dei più importanti fattori di progresso dell’ultimo secolo, ma è anche una delle più grandi speranze per un futuro di pace e di equità”.