Per questo motivo i protettori delle rivali (anch'essi rumeni) hanno cosparso benzina i loro corpi, tentando di sfigurarle . Gli uomini sono fuggiti prima dell'intervento dei carabinieri, che hanno soccorso le malcapitate. L'altra notte attimi di paura, quelli vissuti dalle due giovanissime dell'est Europa, poi portate al pronto soccorso e medicate. Le altre due prostitute, entrambe di 22 anni, sono state arrestate con l'accusa di violenze privata ai danni delle loro connazionali e si trovano ora nel carcere femminile di Teramo in attesa di giudizio.
Duro il giudizio di don Oreste Benzi, dell'Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII: "Sono tutte schiave e sono seguite a vista dai loro sfruttatori". "I cosiddetti clienti - ribadisce don Benzi - sono i primi responsabili di questa schiavitù perché pagano i criminali affinché tengano a loro disposizione i corpi di queste ragazze su cui sfogare i loro istinti sessuali."