Marche, società vecchio modello

Marche, società vecchio modello

I dati Istat testimoniano ancora un retaggio culturale maschilista

Il quadro è stato tracciato dalle associazioni artigiane Cna e Cgia in vista dell'8 marzo, Festa della donna.  I dati dell'Istat, rielaborati, dimostrano che quella marchigiana è una società vecchio modello, "che stenta ad abbandonare schemi superati di riferimento, e nonostante le dichiarazioni di intenti e le leggi per le pari opportunità non riesce a cogliere le grandi possibilità di un impiego più considerevole delle professionalità al femminile".   Settantamila sono le donne occupate nell'industria, e fra queste 2.000 nel settore delle costruzioni. La maggior parte, 201.000 donne, é impiegata nei servizi, 44.000 nel commercio, 6.000 in agricoltura. Dopo una lunga battuta d'arresto, il lavoro femminile sembra di nuovo in crescita nella regione (le donne occupate sono passate dalle 262.000 dell'ottobre 2005 alle 269.000 dello stesso periodo dello scorso anno) ma questo, mettono in guardia Cna e Cgia, non deve condurre a facili ottimismi.   Aumentano le donne in cerca di prima occupazione (da 3.000 alle attuali 5.000), si mantengono stabili le disoccupate a quota 15.000. Soprattutto, c'é una scarsa 'femminilizzazione' nei luoghi alti del mondo del lavoro, della rappresentanza e della politica.