Era in ex-jugoslavia perchè addestrava cani da caccia
Era un agente della Polamre di Ancona, lascia la moglie incinta al quinto mese. Quattrini, residente a Camerata Picena, era un appassionato di caccia e si trovava nell'entroterra di Zara con alcuni amici italiani e croati. La mina che lo ha ucciso risale al conflitto balcanico degli anni novanta.
Il cadavere del trentaquattrenne è stato ritrovato in un campo abbandonato nei pressi del villaggio di Biljani Donji, vicino a Zara, domenica verso le 23 dopo che nel primo pomeriggio si erano perse le sue tracce. Aumenta il numero delle vittime delle mine anti-uomo. Nella sola Croazia sono quasi 450 le persone decedute dalla fine della guerra.
La salma di Quattrini ancora non è rientrata in Italia, perché, stando a quanto si è appreso, sono in corso accertamenti in Croazia. Secondo una prima ricostruzione, l'agente si è inoltrato da solo in un bosco insieme al suo cane, quando ha messo il piede sull'ordigno. Gli amici che erano con lui, non vedendolo rientrare in serata, hanno dato l'allarme e si sono poi messi a cercarlo insieme ad altre persone. Nel boschetto hanno infine scoperto il corpo del loro compagno. Sembra invece che il cane si sia salvato e che sia rimasto a vegliare il corpo del padrone non muovendosi da lì.