Il corso di Mediazione linguistica è il fiore all'occhiello dell'attività
La cerimonia si è tenuta nell’aula magna della sede, presso l’istituto “Stella Maris”, presenti autorità civili e militari, rappresentanti dell’Amministrazione comunale, del mondo accademico e di quello economico-imprenditoriale, i vertici delle associazioni dell’industria e del commercio, studenti e insegnanti. Un pubblico che rappresentava un po’ tutte le forze che hanno contribuito all’attivazione del corso di laurea, istituito a Civitanova nel 2002 grazie alla sinergia tra il Comune, l’Università di Macerata e un gruppo di imprenditori, riuniti nell’Associazione studi universitari Città di Civitanova, che opera a supporto del distaccamento universitario locale insieme a Banca delle Marche e Fondazione Carima.
“Una realtà – ha ricordato l’assessore comunale ai Servizi educativi e formativi, Nicola Canistro – che conta oggi circa 1.200 iscritti e che ha raggiunto risultati che ci rendono orgaogliosi”. Lo stesso Canistro, nel sottolineare il contributo di tutti coloro che hanno reso possibile tale successo, ha ricordato che “gli impenditori offrono non soltanto un valido supporto economico ma anche la possibilità per gli studenti di effettuare stage nelle aziende del territorio”. L’assessore ha richiamato l’attenzione anche sul master internazionale in “Relazioni industriali e commerciali con i paesi dell’est”, anch’esso attivato a Civitanova. “Fino a oggi è stato frequentato da circa 200 laureati – ha fatto sapere – che per il 90%, secondo i dati che ci sono stati forniti, trovano un’occupazione”.
Il sindaco Erminio Marinelli ha sottolineato come “in questi anni sia stato avviato un lavoro importante e si siano raggiunti risultati eccellenti, dei quali si dovrà tener conto per far compiere al corso universitario di Civitanova il salto di qualità che merita”. Marinelli ha ricordato anche che in città è prevista la “realizzazione di alloggi per gli universitari, in virtù della variante urbanistica relativa alla zona Micheletti”. “Ciò – ha detto – per far fronte alle esigenze di quel 40% di studenti che proviene da fuori regione”.
A porre l’accento sulla necessità di far compiere alla realtà universitaria locale un balzo in avanti qualità è stato anche Franco Gazzani, presidente della Fondazione Carima. “Un corso di laurea come questo – ha sottolineato – rappresenta un’eccellenza e ora ha bisogno di compiere un salto di qualità”. Il presidente di Banca Marche, Lauro Costa, ha evidenziato dal canto suo come “le aziende abbiano capito che questo corso può rappresentare per loro una risorsa, in quanto esso è in grado di formare giovani preparati e motivati”.
Il rettore dell’Università di Macerata, Roberto Sani, ha parlato della realtà universitaria civitanovese come di “un piccolo miracolo marchigiano”. “Nato dall’incontro tra università e imprese – ha osservato – il corso è in grado di garantire nel contempo una preparazione teorica e una pratica, grazie agli stage previsti nel piano di studi”. Lo stesso rettore ha sottolineato quindi l’impegno profuso dall’ateneo “per fare di questo corso il fiore all’occhiello del territorio e dell’università di Macerata”. Per il futuro, Sani ha parlato della necessità di pensare a corsi di specializzazione post lauream, da realizzare in sinergia con le imprese e adeguati alle esigenze della realtà locale, nonché a residenze per gli studenti. Sulla questione, il rettore ha fatto sapere che l’Unievrsità e l’Ersu chiederanno nei prossimi mesi finanziamenti ad hoc. “Ciò – ha sottolineato Sani – per favorire una sempre maggiore integrazione dell’università nel territorio, grazie a tutti i soggetti che collaborano con noi”.
Soddisfazione per i risultati raggiunti è stata espressa anche dal preside della Facoltà di Lettere e Filosofia, Gianfranco Paci, che ha sottolineato “l’attenzione che la Facoltà riserva al corso universitario di Civitanova, al quale destina tutte le risorse disponibili”.
In chiusura, l’intervento del presidente di Confindustria Marche, Federico Vitali, che ha messo in evidenza la necessità di “puntare sull’eccellenza”, unica arma, ha detto, per combattere una concorrenza sempre più agguerrita. In tal senso, ha detto rivolgendosi agli studenti presenti, il corso di laurea in Discipline della mediazione linguistica rappresenta un buon presupposto. “Occorre guardare al mondo del lavoro avendo ben presenti gli obiettivi da raggiungere – ha concluso Vitali – in quanto la laurea, da sola, non basta a garantire un buon futuro lavorativo”.
All’inaugurazione dell’anno accademico hanno preso parte, tra gli altri, anche il presidente di Confindustria Macerata, Germano Ercoli, il presidente della Camera di Commercio provinciale Giuliano Bianchi e il vice Mario Volpini.