Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Ancona hanno concluso un’operazione a contrasto dell’impiego di lavoratori in nero, individuando due lavoratori irregolari. L’intervento, effettuato nei giorni scorsi dai militari della Tenenza di Senigallia, ha interessato un’opera pubblica, realizzata con risorse assegnate alle amministrazioni locali con finanziamento nell’ambito del PNRR, per la riqualificazione di un parcheggio e delle
vie adiacenti.
Sul cantiere è stata accertata la presenza di due lavoratori “in nero”, di cui uno minorenne; è stata quindi richiesta all’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ancona la chiusura del cantiere in via preventiva e sono state irrogate sanzioni amministrative per svariate migliaia di euro.
Controllata anche la procedura di sub-appalto dei lavori, con esito regolare riguardo all’esatta applicazione della normativa prevista dal Codice degli Appalti.
Il controllo ribadisce il ruolo centrale rivestito dalla Guardia di Finanza nella tutela della corretta attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR); un anno fa, infatti, era stato siglato un importante protocollo d’intesa tra il Sindaco di Senigallia, Avv. Massimo Olivetti, e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona, Generale di Brigata Carlo Vita, finalizzato al rafforzamento del sistema di prevenzione e contrasto delle condotte lesive degli interessi pubblici, sia economici che finanziari, a danno delle misure di sostegno e incentivo derivanti dal PNRR.
Il protocollo mira a garantire un costante flusso di notizie e di dati, al fine di una maggiore efficacia nel perseguimento dei rispettivi fini istituzionali, rafforzando tutte le iniziative a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa all’utilizzo di risorse pubbliche nell’ambito del territorio di riferimento. Il controllo eseguito dai Finanzieri di Senigallia nasce grazie allo scambio di informazioni e notizie, oggetto di autonome attività di analisi e controllo di competenza della Guardia di Finanza quale forza di polizia economico-finanziaria a competenza generale.
L’attività odierna conferma il presidio della Guardia di Finanza a contrasto del lavoro nero, che arreca danni all’intero sistema economico nazionale perché sottrae risorse all’Erario, mina gli interessi dei lavoratori e compromette la leale e sana competizione tra imprese.