“Non solo i numeri danno il segno del consenso e dell’interesse verso le proposte che abbiamo presentato- afferma Agostini- numeri del resto di tutto rispetto se si pensa che oltre 100 operatori turistici marchigiani, nell’area BuyItaly riservata alla commercializzazione, hanno incontrato una domanda rappresentata dai 108 mila operatori nell’ambito della Borsa. Soprattutto siamo soddisfatti di aver intercettato i nuovi mercati che ci proponevamo di attrarre e che con interesse hanno richiesto di inserire le Marche nei loro cataloghi. Come, appunto, gli americani e gli inglesi sempre più attratti da proposte di classe e nuove: country houses e agriturismi, dimore storiche ed eremi, entroterra e città d’arte, associati ad iniziative culturali come le mostre del De Magistris e del Lotto.