“Questa vicenda dimostra che la Pubblica amministrazione, quando c’è la forte volontà di tutti, riesce a fare le cose rapidamente e bene – spiega il presidente della Provincia Massimo Rossi – quando convocammo, poche ore dopo la chiusura del ponte, la conferenza dei servizi avevamo la consapevolezza che non c’era immediata disponibilità di fondi. Ma d’altronde non si poteva ignorare la chiusura di un’infrastruttura essenziale per quel territorio, senza considerare il fatto che, in assenza di provvedimenti, c’era la concreta possibilità di un aggravamento del danno e quindi degli oneri per le casse pubbliche. Grazie alla competenza e all’impegno dei nostri tecnici e alla perizia dell’impresa oggi possiamo dire che quella scelta fu indovinata. Quanto alla parte economica - conclude Rossi - abbiamo ottenuto dall’assessore regionale ai lavori pubblici Carrabs l’impegno formale a coprire la metà dell’importo dell’intervento, cioè quanto di competenza della Provincia di Ascoli, con i fondi della legge 183/89 sul dissesto idrogeologico che la Finanziaria 2007 ha assegnato alle Regioni e che dovranno essere ripartiti tra le province marchigiane”.