Saranno anche un punto di riferimento per le nuove imprenditrici
Rispondendo ad un bando emanato dalla Regione Marche, l’Assessorato alle politiche sociali della Provincia ha presentato una richiesta contributo per la realizzazione di progetto finalizzato alla creazione di sportelli “Informadonna” in tre Comuni strategici per la parte del territorio provinciale meno servita.
In particolare il progetto della Provincia (che a tale scopo ha chiesto un contributo in conto capitale di € 11.760 pari al 49% del totale delle spese ammissibili), prevede che, analogamente a quanto oggi avviene ad Ascoli, San Benedetto e Fermo, nei cui Centri per l’Impiego sono già attivi sportelli informativi e consulenza con la presenza della Consigliera di Parità, anche negli sportelli decentrati dei Centri per l’impiego di Montegiorgio, Offida e Amandola, comuni che sono punti di riferimento per ben 37 Comuni dell’entroterra “lontani” dalle maggiori città del territorio, si creino altrettanti punti di riferimento per le donne che hanno bisogno di informazioni relative al mondo del lavoro, della formazione, dei servizi nel sociale.
“Gli sportelli Informadonna, per come sono andati articolandosi in questi anni – spiega l’assessore alle politiche sociali Licia Canigola – si sono trasformati da meri punti informativi a luoghi che svolgono funzioni essenziali per l’affermazione del ruolo delle donne nei più disparati campi della società. Gli sportelli infatti non si limitano a far conoscere i propri diritti alle donne nel contesto lavorativo, della maternità, dei servizi, della famiglia, della salute ma promuovono l’accoglienza, l’informazione, la consulenza e l’orientamento sui temi della conciliazione dei tempi di lavoro e di vita, dei servizi, della salute, del lavoro, della carriera, della formazione, delle famiglie, della legislazione, della cultura, del tempo libero, delle pari opportunità. Senza dimenticare che gli “Informadonna” offrono anche le competenze necessarie ad esaminare le idee imprenditoriali supportando le nuove imprenditrici nella presentazione di progetti per partecipare ai finanziamenti per la creazione di nuove imprese. Da tutto questo rischia di restare esclusa, per ragioni logistiche e geografiche, una buona fetta del territorio piceno: il progetto che chiediamo alla Regione di cofinanziare, portando i servizi più vicini ai luoghi dove le donne vivono e lavorano, mira a superare questo ostacolo”.