La cerimonia domani all'auditorium in Ateneo a Macerata
Asteria, Istituto per lo sviluppo tecnologico e la ricerca applicata, si è contraddistinto per il contributo offerto alla crescita e allo sviluppo del territorio marchigiano nell’anno 2006.
Nel corso di una solenne cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2006/2007 che si svolgerà il 28 febbraio nell’Auditorium dell’Università degli Studi di Macerata, il Presidente di Asteria, Dante Bartolomei riceverà infatti il Premio annuale di Ateneo su Ricerca, Innovazione & Sviluppo del Territorio. Il riconoscimento sarà consegnato dal Senato Accademico alla presenza del Vice Presidente della Regione Marche Luciano Agostini, delle autorità civili, religiose e militari, rettori delle altre università italiane e straniere, ambasciatori e ospiti provenienti da diversi Paesi e dell’intero Corpo Accademico dell’Unimc.
Si tratta di un premio che viene conferito agli esponenti del mondo delle imprese e della produzione, della ricerca e dell’innovazione tecnologica che si sono particolarmente distinti sul territorio e che indubbiamente un istituto come Asteria merita, in funzione dell’attenzione continua alle dinamiche socio-economiche e di sviluppo che interessano il capitale umano, l’ambiente e il tessuto produttivo. Il leitmotiv dell’Istituto è espresso infatti da una continua azione di sensibilizzazione ed avvicinamento delle imprese, in particolare di piccola e media dimensione, al tema della ricerca e dello sviluppo tecnologico.
«Sono onorato da questo premio che viene attribuito al nostro istituto e che rappresenta anche uno stimolo a migliorare sempre di più in un’ epoca di economia globalizzata in cui la sfida per continuare a crescere consiste nel trovare al proprio interno la capacità di innovare e proporre sul piatto della bilancia commerciale l’innovazione sottoforma di conoscenza – ha spiegato Dante Bartolomei, Presidente di Asteria - L'orientamento da perseguire, dunque, quello che consentirà il vero sviluppo e favorirà la competitività è l’innovazione di servizi coniugata con quella di processo. Ricerca, dunque, non più solo come strumento, ma come obiettivo a cui tendere, andando incontro alle necessità delle imprese e agli orientamenti del mercato. Per raggiungere questo obiettivo, però, è necessaria una riconversione che tocchi in profondità tutto il tessuto produttivo, partendo dalle infrastrutture, fino alle imprese che operano in settori maturi, passando per le pubbliche amministrazioni e il mondo della didattica e della ricerca universitaria»
«Questo riconoscimento – afferma il Direttore Generale dell’Istituto Luca Tarquini - assume una valenza estremamente significativa soprattutto se considerato in relazione alla sinergia efficace tra il mondo accademico e la ricerca applicata dedicata al sano sviluppo imprenditoriale. Strategia fortemente voluta dal nostro Presidente».