La nostra regione universalmente riconosciuta come capitale del turismo
Le Marche, geograficamente al centro dell’Italia, sono centrali alla Fiera della Bit, universalmente riconosciuta come capitale del turismo.
Lo Stand delle Marche, 1300 metri quadri, occupa infatti uno spazio espositivo nel cuore della Rassegna.
“Una collocazione strategica – sottolinea il presidente - che racconta molto delle Marche, che da regione marginale - addirittura bisognosa di interventi statali straordinari - in pochi decenni sono cresciute fino a diventate un esempio per lo sviluppo, la qualità della vita, l’equilibrio armonioso tra tradizione e innovazione.
La gigantografia del monte Conero, con le due Sorelle, quella suggestione particolare tra macchia mediterranea e mare, fa da sfondo alle principali iniziative che si terranno.
Un’immagine non casuale – precisa – che, non solo promuove una delle nostre eccellenze, ma rappresenta una metafora. Metafora della vita e metafora dello sviluppo delle Marche. Perché il viaggio non è solo approdo alla meta finale, ma è soprattutto superamento di prove, differenze, verifica di mille esperienze, accettazione delle sfide. Le Marche oggi sono il risultato di queste esperienze. “
Spacca fa riferimento all’Odissea, testo simbolo del viaggio, e alle vicissitudini e caratteristiche del suo protagonista, Ulisse: “la tenacia nel sopportare le avversità naturali, l’astuzia nell’aggirare l’imprevisto come Polifemo, il coraggio fisico, il gusto del rischio e dell’avventura.
“Se alla Bit possiamo presentarci come facciamo oggi, con i percorsi tra mare, montagna, aree interne e la suggestione di paesaggi, con i beni storico-artistici, le chiese e le abbazie, ma anche con l’artigianato d’eccellenza e quello conosciuto in tutto il mondo – sottolinea – non è “un’operazione immagine”, ma una tappa importante da cui rilanciare per affrontare nuove sfide.”
E le nuove sfide passano per il mare, per quella fascia che si scorge oltre le Due Sorelle e che ci fa intravedere i paesi dell’altra sponda. Nella sostanza quello che abbiamo più volte detto, lo sviluppo a est, come naturale sviluppo delle Marche, la rotta di Marco Polo, ma anche quella di Matteo Ricci e di Giuseppe Tucci, entrambi marchigiani e simbolo loro stessi di questa ansia di scoperta e di incontro con le diverse culture.”
“Lo stesso evento dell’Agorà dei giovani, presente alla Bit, con un apposito stand e organizzazione già partita, grazie al lavoro della nostra Protezione Civile, che è ormai un braccio destro di quella nazionale, sta a significare che le Marche si propongono come regione a tutto tondo, dove il turismo estivo e vacanziero, si integra con quello religioso, quello convegnistico e fuori stagione, perché non c’è veramente una stagione privilegiata per visitare le Marche.”
Spacca precisa che sulla ricettività turistica le Marche stanno lavorando, soprattutto per prodotti di “fascia alta” e in questo hanno chiesto “soccorso” alla Bei e sono già in corso trattative per stipulare il prestito che sosterrà gli investimenti per qualificare l’accoglienza delle strutture ricettive regionali.
Il presidente fornisce in anteprima alcune cifre che possono interessare i pellegrini che saranno presenti a settembre per il grande evento con il Santo Padre: sono oltre 88 mila i posti letto che potranno ospitarli, nelle situazioni più diverse: alberghi, agriturismi, campeggi, affittacamere, ostelli.
Il presidente Gian Mario Spacca sarà alla Bit domani e sabato 24 febbraio, dove parteciperà a due diversi incontri con la stampa: l’ufficializzazione del testimonial Giovanni Allevi e la presentazione del grande evento Agorà con il cardinale Tettamanzi.