Scoperti cuniculi nell'area Rocca Tiepolo

Scoperti cuniculi nell'area Rocca Tiepolo

Una nuova tecnologia scoprirà la natura dei passaggi

"Adesso però sappiamo con certezza che in quell’area esistono strutture ipogee, probabilmente cunicoli, e finché non avremo appurato la rilevanza archeologica di tale rinvenimento, dovremo stoppare l’avvio dei lavori per la realizzazione dei previsti parcheggi. Il tutto -prosegue il Sindaco- ovviamente d’accordo con la ditta Alkon che ha eseguito i rilievi e che è l’aggiudicataria del project financing di Rocca Tiepolo.
 Adesso siamo sicuri che qualcosa c’è. Prima invece erano solo parole, diceria. Ora uno strumento scientifico come il georadar ci dice che dobbiamo appurare la natura di questi cunicoli. Fisseremo a breve -ha affermato il primo cittadino- un incontro con la Soprintendenza per verificare come procedere e per appurare se si tratta di costruzioni di qualche interesse dal punto di vista storico. Non nascondo la curiosità, anche se sono consapevole che ciò comporterà un allungamento dei tempi di esecuzione del progetto originario, e forse una ridefinizione dello stesso. Un progetto -chiude Brignocchi-sulla cui bontà mi permetto di insistere, bontà testimoniata anche dal fatto che ci guida una filosofia di approccio agli interventi urbanistici di rispetto e sensibilità come dimostra la prontezza con cui abbiamo voluto informare la cittadinanza dei risultati dell’indagine condotta."
Alla conferenza era presente anche il responsabile della ditta Alkon srl, l’architetto Umberto Alesi, il quale non si è sbilanciato sulla natura dei cunicoli: “le spiegazioni potrebbero essere tante, dalla prosecuzione di percorsi ipogei della soprastante Rocca, quindi di epoca medievale, a condutture di edifici di metà Ottocento situati nei pressi dell’area, a strutture di rifugio riferibili all’ultimo conflitto mondiale, a meccanismi di drenaggio della palude che anticamente era sita in tale zona, e così via… certo la tecnologia del georadar ci consente di arrivare sino ad un certo punto, dopo di ché la parola passa agli scavi. Staremo a vedere”.

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