Nella memoria digitale c'erano importanti documenti, frutto di lunghe ricerche
font face="Arial">E'stato rubato infattil'hard disk di un pc in dotazione ad una docente dell'ateneo. Il furto risale a qualche giorno fa ma è stato scoperto solo oggi. Non si sa chi e per quali motivi abbia commesso il furto. La professoressa R.M.B., docente di bibliografia, dopo aver scoperto il furto ha avuto un malore, ma ha rifiutato il ricovero in ospedale. Nella memoria digitale c'erano importanti documenti archiviati nel corso di diversi anni di studi e ricerche: note bibiografiche, appunti, documenti integrali e schede di ricerca. Tra l'altro il nuovo possessore potrebbe sfruttare il lavoro della professoressa per trarne vantaggio pur senza averne alcun titolo o merito. Nessuno crede all'ipotesi di uno scherzo, dato che il ladro ha aperto il pc e sottratto il disco fisso. Più probabile una forma di 'spionaggio" ai danni della malcapitata professoressa. Squadra mobile e Scientifica hanno rilevato molte impronte digitali e avviato i primi interrogatori. Sicuramente il ladro conosceva bene la pianta della facoltà, le abitudini della docente e cosa contenesse l'hard disk.
