Croce di Casale, il traforo agibile prima dell'estate

Croce di Casale, il traforo agibile prima dell'estate

Il presidente Rossi assicura l'apertura per il 21 giugno

 Entro l'anno sarà appaltata la Mezzina sud per una spesa di 13 milioni di euro (fondi Cipe). Un'opera che può finalmente partire grazie alla variante urbanistica approvata da i consigli comunali competenti per influenza territoriale. Per ulteriore progettazione di altri tratti della stessa arteria (due corsie con velocità a 90 chilometri orari) sono in arrivo altri 10 milioni di euro.
Ci sono anche i fondi ex Anas per l'ammodernamento della Valdaso da Ponte Maglio a Comunanza e per la circonvallazione di Fermo. Risorse previste in bilancio anche per l'aumento della sicurezza e della funzionalità dell'intera rete viaria.
Più segnaletica, pavimentazione stradale e in programma sono numerose le nuove rotatorie (Cossignano, Montegiorgio, Comunanza, Spinetoli e M. S. Pietro Morico). L'annoso problema di Croce di Casale trova una risposta certa sotto la spinta di Nazzareno Galanti per “Provincia Nova”, il comitato di studi per lo sviluppo della nuova provincia di Ascoli. Galanti, dopo tanti rinvii, vuole una data d'apertura con tutti i crismi: giorno, mese e anno. LAVORI SULLA STRDA DI CROCE DI CASALE
La risposta, con tutti i particolari del caso, arriva direttamente dal presidente della Provincia Massimo Rossi. «I tempi d'apertura sono certi – dice il presidente Rossi – da informazioni in mio possesso posso affermare che entro il 21 giugno 2007, cioè prima dell'inizio dell'estate, il traforo di Croce di Casale sarà fruibile dagli automobilisti. L'apertura di questo tratto viario è di grande importanza per il nostro territorio è per questo motivo che sia io che l'assessore Offidani e l'ingegner Tartaglini abbiamo seguito con meticolosità tutti gli sviluppi, le problematiche che ha comportato la realizzazione di quest'opera, compiendo l'ultimo sopralluogo agli inizi di gennaio. Quelle che vengono ritenute comunicazioni d'apertura generiche – spiega Rossi - sono in realtà dettate dalla possibilità di imprevisti di carattere geologico che nel corso dei lavori possono purtroppo capitare, così come è accaduto per la frana che si è avuta prima di Roccafluvione. In ogni caso siamo in presenza di contratti con tanto di penali e le ditte non hanno alcun interesse a ritardare la consegna».
Il presidente Rossi riferisce una serie di elementi a comprova della volata finale verso il traguardo dell'apertura del traforo di Croce di Casale che permetterà agli abitanti di Amandola di raggiungere Ascoli in un battibaleno.
Al momento ci sono 4 cantieri aperti e tutti marciano a pieno ritmo e sono in fase di completamento. Per questi è prevista la consegna dei lavori entro un mese. Parte il prossimo 15 febbraio quello che deve portare a conclusione i lavori nella galleria di Croce di Casale relativamente all'impianto di ventilazione e di illuminazione. Il ritardo nell'avvio è dovuto ad una discrepanza tra il progetto definitivo della ditta e quello esecutivo che ha prodotto una contestazione da parte dell'Anas.
L'impresa aveva trenta giorni di tempo per presentare il progetto esecutivo dopo l'approvazione di quello definitivo, ma evidentemente in quello esecutivo c'erano materiali o esecuzioni diverse dal definitivo e questo ha fatto slittare l'avvio. Ora sembra tutto risolto. I lavori, come previsto da contratto, saranno ultimati e consegnati prima del 21 giugno.
Nella galleria più breve sono state già realizzate le strisce. I particolari riferiti dal presidente della Provincia consentono di vedere un futuro roseo per la comunicazione tra Ascoli, il Maceratese e la stessa Umbria. La città capoluogo della nuova provincia vede infrangersi un'ulteriore barriera naturale, un'altra possibilità di affrancarsi dall'isolamento.