Si arriva in vacanza a Civitanova grazie al passaparola
Della meta scelta per le proprie ferie estive apprezza l’accoglienza, il paesaggio e la gastronomia mentre boccia la viabilità, la sicurezza pubblica e lamenta la mancanza di alcuni servizi, come l’apertura serale dei negozi. E’ il risultato che emerge da un’indagine finalizzata a rilevare la qualità percepita dagli utenti, realizzata per conto dell’Assessorato al Turismo del Comune di Civitanova da Simona Ciccalè in collaborazione con il corso di laurea in Discipline della Mediazione linguistica dell’Università di Macerata (sede distaccata di Civitanova). Il lavoro costituisce la materia di un opuscolo dal titolo Indagine di customer satisfaction – Qualità del mercato turistico a Civitanova Marche, edito dall’Assessorato comunale al Turismo e presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Sforza. All’incontro con i giornalisti erano presenti l’assessore comunale al Turismo Sergio Marzetti, il vice presidente (e assessore al Turismo) della Provincia di Macerata Donato Caporalini e l’assessore all’Ambiente del Comune di Civitanova Pierpaolo Borroni.
Lo studio si basa sui risultati emersi dai questionari compilati tra il 29 luglio e il 5 settembre scorso da 146 turisti e da 14 operatori del settore, ai quali è stato chiesto di dare indicazioni sul tipo di vacanza scelto e sulle loro aspettative ma anche giudizi sulla qualità dei servizi offerti.
Scopo dell’indagine, spiega nella sua introduzione la curatrice Ciccalè, è quello di “misurare il grado di soddisfazione del cittadino rispetto all’offerta turistica e, partendo da questa rilevazione, trarre le informazioni per migliorare i servizi”.
Determinante per la scelta di Civitanova Marche come meta delle vacanze risulta essere il passaparola, anche se un fetta degli intervistati ha dichiarato di aver avuto notizie attraverso Internet. Scarso, invece, l’impatto della pubblicità.
Tra i fattori che influenzano i turisti nella loro scelta ci sono l’ospitalità, il fatto che Civitanova si presti a un tipo di turismo “familiare”, la “Bandiera blu” e la possibilità di effettuare escursioni sul territorio. La sistemazione preferita rimane l’albergo, anche se appare in crescita il numero di richieste registrate nei Bed & breakfast.
Tra i lati negativi messi in evidenza dalle risposte degli intervistati, la mancanza di adeguate zone pedonali e di parcheggi e la scarsità di proposte alternative alla spiaggia. Sono state evidenziate, inoltre, l’opportunità di ripristinare il servizio di bus-navetta per la spiaggia e la necessità di maggiore professionalità da parte del personale.
Gli operatori, dal canto loro, sottolineano la necessità di riqualificare le strutture turistiche anche attraverso contributi pubblici. Ciò, spiegano, allo scopo di rendere maggiormente competitiva l’offerta turistica in città.
L’indagine promossa dall’Assessorato comunale al Turismo risponde a una direttiva del ministro della Funzione pubblica finalizzata a promuovere nelle amministrazioni locali metodi di rilevazione sistematica della qualità percepita dai cittadini.
“Fermarci a osservare ciò che il turista chiede e ciò che il turista non vuole – ha detto l’assessore Sergio Marzetti nel presentare il lavoro dedicato alla Customer satisfaction - rappresenta senza dubbio un presupposto importante per dare vita a una programmazione fondata sulla ineludibile sinergia tra ente pubblico, operatori e associazioni”.
Per l’assessore provinciale Caporalini, quello presentato questa mattina è “un lavoro che va nella direzione giusta, quella cioè di conoscere per programmare”. “L’indagine realizzata a Civitanova – ha aggiunto il vice presidente della Provincia – arricchisce quella realizzata di recente dall’Osservatorio provinciale”. Una sinergia – è stato sottolineato – dalla quale partire per mettere in atto strategie in grado di attirare un sempre maggior numero di turisti.
L’opuscolo può essere scaricato dal sito Internet www.civitanovamarche.info.