Legalità, il rimedio contro la mafia

Legalità, il rimedio contro la mafia

L'evento in vista del convegno nazionale sull'eredità di Falcone e Borsellino

L'incontro è stato organizzato in preparazione del  II° Convegno Nazionale "L’Eredità di Falcone e Borsellino”. All’evento hanno partecipato: il Procuratore della Repubblica del Tribunale di Fermo Piero Banchieri, il Comandante Provinciale Guardia di Finanza di Ascoli Piceno Colonnello Giuseppe Montanaro, il Comandante della Compagnia Carabinieri di Fermo Maggiore Pierluigi Rinaldi, il Coordinatore del Convegno “L’Eredità di Falcone e Borsellino” Avv. Fabio Regolo, il Sindaco di Porto Sant’Elpidio Mario Andrenacci e l’Assessore alla Cultura Renzo Franchellucci.
L’iniziativa, rivolta agli studenti delle classi quarte e quinte dell’Istituto Comprensivo di Porto Sant’Elpidio, è stata organizzata per  favorire la conoscenza e l’approfondimento dei temi della legalità in vista del II Convegno Nazionale “L’Eredità di Falcone e Borsellino” che si terrà Sabato 24 febbraio, alle ore 9.30 per gli studenti ed alle 17.00 per la cittadinanza, presso il Palasport di P.S.Elpidio, con la partecipazione di Don Luigi Ciotti ( Fondatore e Presidente di Libera e del Gruppo Abele ); Dott. Gian Carlo Caselli ( Procuratore Generale di Torino ed ex Procuratore Capo di Palermo ) e Don Luigi Merola ( Parrocco di Forcella – Napoli ) 
Nel suo intervento il Sindaco Mario Andrenacci  ha voluto evidenziare l’importanza del dialogo e del coordinamento,  con la Magistratura e le Forze dell’Ordine, per arginare la minaccia della criminalità organizzata; così come il ruolo della democrazia partecipativa e dell’impegno dei giovani, troppo spesso rappresentati dai media  come un problema anziché come una risorsa,   per la tutela della legalità. 
“In quanto Sindaco – ha dichiarato il primo cittadino - ritengo doveroso estendere il mio impegno oltre che sul fronte delle opere pubbliche anche sul piano della comunicazione favorendo il dialogo tra le istituzioni: scuola, lavoro e forze dell’ordine e coinvolgendo, in prima linea, gli stessi cittadini al fine di diffondere, soprattutto tra i più giovani, una cultura della legalità e far maturare una coscienza civile e di partecipazione democratica alla vita della società. La qualità della vita e lo sviluppo della città passano anche e sopratutto attraverso l’informazione, la comunicazione e la cultura che sono il presupposto indispensabile per la crescita di ogni persona”.

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