Anche la Regione aderisce a "M'illumino di meno"

Anche la Regione aderisce a "M'illumino di meno"

Spacca: "Un'iniziativa simbolica e un'adesione convinta"

 il riscaldamento del Pianeta.
I Palazzi della Regione (Leopardi, Raffaello, ex-Mediocredito, Rossini) non saranno illuminati esternamente, un vero e proprio black aut volontario dalle 18 di stasera per tutta la notte.
“Un’iniziativa simbolica – sottolinea – con la quale la Regione Marche partecipa  all’iniziativa “M’illumino di meno”. Un’adesione convinta perché si vuole incoraggiare una riflessione sui comportamenti individuali, che  sono un contributo importante a quello che ormai è un problema dell’umanità intera. Sia per i ‘paesi sviluppati’, che per  quelli in via di sviluppo.
L’energia è una esigenza vitale: le risorse scarseggiano, la richiesta aumenta, molta viene sprecata.
E, inoltre, ci troviamo a fare i conti con un’emergenza di tipo ambientale, che ci impone scelte rigorose e sicuramente nuove, anche perché stiamo cambiando la temperatura del Pianeta alla velocità di un vero e proprio sconvolgimento climatico.”
Spacca ricorda il Rapporto dell’ONU di Parigi, dove gli esperti hanno ipotizzato un innalzamento esponenziale del livello del mare: entro il 2100, tra i 18 e i 59 centimetri, ma potrebbe andare anche peggio in conseguenza dell’evoluzione dei ghiacci in Groenlandia e in Antartico.
Inoltre, il Libro Verde della Commissione europea si pone come obiettivo una nuova strategia europea per l’energia. Tema affrontato anche nel corso delle riunioni bruxellesi di questi giorni, in preparazione del vertice di primavera della Commissione europea. Si punta su: sostenibilità (lotta contro il cambiamento climatico, promuovendo fonti di energia rinnovabili e efficienza energetica), competitività (miglioramento dell’efficacia della rete europea con la realizzazione del mercato interno dell’energia); sicurezza dell’approvvigionamento (coordinamento dell’offerta e della domanda interna di energia dell’UE nel contesto internazionale).
Il Presidente ricorda che la filosofia che è alla base della politica dell’Europa è quella di  coniugare la produzione di energia con la salvaguardia dei vari ecosistemi, riducendo la pressione dei fattori inquinanti in particolare per le acque, sia dolci che marine.