S.o.s dell'Avis, molti donatori e pochi medici

S.o.s dell'Avis, molti donatori e pochi medici

Obiettivo: coinvolgere maggiormente le scuole e le associazioni sportive

Manca una concreta politica a sostegno delle Avis locali". L’emergenza riguarda un territorio in cui si registrano 1.413 donatori e 2.100 donazioni all’anno. L’appello è stato subito raccolto dai sindaci presenti e verrà portato subito, come ha spiegato il sindaco di S.Severino, Cesare Martini, all’attenzione della Conferenza dei Sindaci. Allo stesso modo sarà interessato il nuovo direttore della Zona Territoriale 10. Intanto, da parte loro, le Avis di Castelraimondo, Camerino, Esanatoglia, Fiuminata-Pioraco-Sefro, Matelica, Pievetorina, Pievebovigliana e S.Severino, stanno portando avanti un bel progetto che vede il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato, di cui il presidente Enrico Marcolini, sottolinea l’importanza legata anche al rilievo delle stesse Avis che hanno una presenza unica sul territorio. Il Progetto si chiama “Avis Sibilla. Le Avis dei Sibillini per i donatori di domani”  e fa emergere l’importanza di donare volontariamente e gratuitamente il proprio sangue tanto più in un area come quella dell’alto maceratese dove si registra un progressivo invecchiamento della popolazione  e ci sono problematiche interne alle sezioni Avis comunali e alla loro gestione. Dall’altra parte si registra negli ospedali, un continuo aumento della richiesta di sangue, di organi e dei suoi derivati.
Il progetto si propone quindi, con una sinergia tra le varie sezioni Avis, una riorganizzazione nella gestione e nella realizzazione di attività di sensibilizzazione alla donazione e alla presenza nel territorio. Punto di partenza è la riorganizzazione delle attività di comunicazione interne con i soci e con i donatori attivi, attraverso iniziative specifiche nelle scuole, associazioni sportive, imprese, luoghi di aggregazione, università.

Argomenti