I gestori delle attività sono stati multati e segnalati al questore di Ascoli
Le vincite conseguite sul videopoker non possono essere pagate in contanti, come invece avviene spesso e volentieri. Sono stati sequestrate, allora quattro di queste macchinette mangiasoldi ed è stata denunciata a piede libero alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ascoli Piceno una persona per la violazione all’art. 718 del Codice Penale (Esercizio del gioco d’azzardo). Sequestrate anche 19 slot machine che non rispettano la legge: a prima vista sembravano normali videogiochi come il famosissimo tetris o pacman con regolare nulla osta rilasciato dall’autorità competente. In realtà sono risultati essere delle vere e proprie slot che prevedono un altro tipo di licenza, nonché essere obbligatoriamente collegati alla rete telematica della Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, per garantire il regolare assolvimento degli obblighi fiscali. Ogni apparecchio rende agli operatori circa 4mila euro al giorno, una cifra veramente alta.
I gestori sono stati multati e segnalati ai rispettivi sindaci ed al Questore di Ascoli Piceno per l’applicazione delle sanzioni accessorie della sospensione della licenza per pubblico esercizio per un periodo da 1 a 30 giorni, ovvero la revoca in caso di recidiva o di reiterazione delle violazioni.