Temi e novità illustrati dallassessore regionale ai Trasporti Marcolini
e 31.000 km aggiuntivi per il trasporto pubblico urbano.
All’incontro hanno partecipato il vice presidente della Giunta Regionale, Luciano Agostini e l’assessore ai Trasporti della Regione Marche, Pietro Marcolini, insieme con il dirigente regionale del Servizio Trasporti, Sergio Strali, l’assessore provinciale ai Trasporti, Ubaldo Maroni, il sindaco di San Benedetto del Tronto, Giovanni Gaspari e l’assessore comunale ai Trasporti, Settimio Capriotti.
L’integrazione, che ha toccato anche i Comuni di Senigallia e Pesaro, oltre al Bacino di Fermo (AP1) per l’extraurbano, si pone all’interno di una strategia di riduzione delle disomogeneità ancora esistenti tra i Comuni, prendendo in considerazione quelli con più di 40.000 abitanti, con quote di servizio urbano inferiori ai 12 km per abitante. “Non si tratta - come rimarcato sia dall’assessore Marcolini che dal sindaco Gaspari - di un intervento una tantum per quest’anno, ma di uno permanente”. “La scelta su San Benedetto – ha proseguito Marcolini - è caduta anche per gli oggettivi problemi che riguardano il Comune costiero dal punto di vista ambientale, con particolare riferimento alla presenza di polveri sottili”.
L’assessore Marcolini si è anche soffermato sulle questioni ferroviarie che riguardano il territorio piceno, ricordando il successo dell’introduzione del collegamento diretto Ascoli Piceno - Ancona, che comporta per la Regione Marche una spesa annuale di 400.000 euro.
“Nell’ottica della metropolitana di superficie, che riguarda anche l’area urbana di Ancona e le tratte Fano-Pesaro - ha poi fatto presente l’assessore regionale ai Trasporti - attualmente si sta valutando l’acquisto di due treni bimodali Bombardier, elettrici e diesel, da utilizzare sia a Macerata che ad Ascoli, in attesa che il progetto di metropolitana di superficie possa essere adeguatamente finanziato e che trascorrano i tempi di realizzazione, i quali, per forza di cose, una volta risolto il problema del reperimento delle risorse, non saranno brevi”.
Marcolini ha poi ricordato anche come, con RFI, ci si stia confrontando per arrivare a un accordo quadro per la gestione delle piccole stazioni non presenziate e come, con Trenitalia, continui il confronto sugli orari. Una questione, questa, su cui Marcolini ha espresso maggiore ottimismo, specie riguardo agli orari regionali e degli Intercity, mentre maggiori difficoltà si riscontrano per gli Eurostar.
Il vice presidente Agostini ha evidenziato l’impegno concreto della Regione Marche sui temi della mobilità e del trasporto pubblico locale, sia cercando di migliorare sensibilmente la qualità dei servizi erogati, sia attraverso la messa a disposizione di risorse integrative per riequilibrare l’offerta del trasporto pubblico nelle aree, come quella del Piceno, dove si riscontrano le maggiori carenze.
L’assessore provinciale Maroni, da parte sua, ha sottolineato come la provincia di Ascoli Piceno sia impegnata da tempo intorno ai problemi della mobilità e ha citato, in particolare, le iniziative assunte per la velocizzazione del mezzo pubblico attraverso l’introduzione dei semafori intelligenti. Ha inoltre rimarcato come attraverso una stretta sinergia tra l’azione della Regione e quella della Provincia e dei Comuni possano essere raggiunti positivi risultati come quello presentato stamani.