10 milioni di euro nel Piceno per le proposte progettuali di 12 Comuni e 18 imprese.
Ascoli - Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, con proprio decreto, ha approvato la graduatoria provvisoria dei “Progetti Pilota” (finanziamento ex Patti Territoriali) che vede la Provincia di Ascoli Piceno assegnataria del massimo contributo concedibile di 10 milioni di euro.
L’importante traguardo
conseguito è stato illustrato alla stampa dal presidente della
Provincia Sergio Loggi, dal vice presidente Giovanni Borraccini, dal
presidente di Confindustria di Ascoli Piceno Simone Ferraioli e da
Fausto Calabresi componente della Giunta Camerale della Camera di
Commercio delle Marche.
Erano inoltre presenti i consiglieri
provinciali Daniele Tonelli, Isabella Bosano e Serena Silvestri, il
direttore di Confindustria di Ascoli Corrado Alfonzi, Fabrizio
Luciani, responsabile della società Partner che ha dato supporto
alla Provincia nell’elaborazione del pacchetto progettuale e
Vicenzo Perozzi, funzionario della Provincia che ha curato alcuni
aspetti dell’iter procedurale
“L’Amministrazione Provinciale è risultata al 4° posto nell’elenco ministeriale in una posizione più alta di altre realtà ben più strutturate che hanno ottenuto meno punti – sottolinea con soddisfazione il presidente della Provincia Sergio Loggi – ci siamo infatti classificati davanti alle Province di Padova, Foggia e Modena, alla città Metropolitana di Torino ed altre importanti ambiti territoriali a livello nazionale. Ringrazio dunque – prosegue Loggi – quanti hanno lavorato in pochissimo tempo ad un progetto pilota che si è dimostrato valido vedendo riconosciuta la capacità progettuale dei nostri Comuni e delle nostre imprese. Questo risultato dimostra quanto siano fondamentali le sinergie tra amministrazioni pubbliche e privati per il nostro territorio. Le risorse ottenute andranno, infatti, a beneficio dei Comuni partecipanti che potranno avvalersene per migliorare le infrastrutture pubbliche e le imprese che potranno avviare iniziative con nuove opportunità di sviluppo e occupazione.”
“Si tratta di un progetto sinergico – dichiara il vice presidente della Provincia Giovanni Borraccini - che farà convergere sul territorio risorse complessive, tra finanziamenti pubblici e investimenti privati, per oltre 14 milioni e 700 mila euro con un impatto molto positivo in termini di nuova occupazione. E’ un’iniziativa di qualità – continua Borraccini – che punta sui valori tradizionali e le vocazioni del territorio, rivisitate in chiave innovativa con l’attivazione di progettualità nei settori della valorizzazione culturale, del turismo sostenibile e dell’ambiente.”
Il presidente di Confindustria Ascoli Ferraioli ha sottolineato “l’importanza della coesione tra enti territoriali e soggetti imprenditoriali privati dalla cui condivisione di intenti e progettuali conseguono vantaggi e riconoscibilità per il territorio.”
Sulla stessa lunghezza d’onda Calabresi della Camera di Commercio delle Marche, che ha evidenziato “il supporto dell’Ente camerale alla riuscita del progetto e la capacità di rappresentare al meglio le istanze di tutte le realtà aderenti essendo come Camera di Commercio delle Marche prima in Italia per estensione del territorio e quarta, a livello nazionale, per numero di iscritti.”
“A fronte della graduatoria provvisoria del Ministero – ha spiegato il dottor Luciani di Partner srl - a breve si dovrà passare momenti formativi e informativi e ai tavoli tecnici necessari a dare attuazione velocemente e con la massima efficacia agli interventi previsti.”
Entrando in dettaglio nei contenuti di PIONEER ovvero “Piceno - InnOvazioNe ed EcosistEmi per la Rinascita”, suggestivo acronimo scelto dall’Amministrazione Provinciale per contrassegnare la proposta progettuale del nostro territorio, esso prevede 5 milioni di euro per interventi infrastrutturali presentati dai Comuni e 4,5 milioni di euro per quelli riferibili a iniziative imprenditoriali di operatori privati.
In base all’istruttoria effettuata dall’Unioncamere per conto del Ministero, sono stati finanziati 12 progetti presentati dai Comuni e 19 quelli presentati dalle imprese del territorio. Con successivo atto ministeriale verranno quindi erogate le risorse individuate dall’apposita graduatoria.
SINTESI DEL PROGETTO
Soggetto responsabile: PROVINCIA DI ASCOLI PICENO
Titolo del progetto: Piceno - InnOvazioNe ed EcosistEmi per la Rinascita
ACRONIMO: PIONEER
La mission Progettuale è di creare le condizioni ottimali per favorire lo sviluppo sostenibile del territorio provinciale di Ascoli Piceno, nelle sue tre dimensioni di sostenibilità economica, sociale ed ambientale, in maniera integrata, replicabile, e di reciproca sinergia e sostenimento.
Il territorio piceno si è, infatti, trovato nella necessità di fronteggiare una situazione di crisi economica e sociale, aggravata dalle drammatiche conseguenze del Sisma del 2016 e dalla pandemia da Covid-19 e i Patti Territoriali mettono a disposizione importanti risorse aggiuntive per la ripartenza.
I bisogni espressi del territorio sono dunque di contrastare fenomeni e problematiche legate allo spopolamento delle aree interne, al calo demografico, all’invecchiamento della popolazione, alla emergenza lavoro, alla necessità di valorizzare le piccole e medie imprese del tessuto imprenditoriale nonché le risorse culturali, naturali e turistiche, presenti in maniera diffusa nel territorio, aventi grande potenzialità.
Il progetto PIONEER integra in maniera sinergica, le proposte progettuali selezionate di comuni e imprese, coinvolgendo direttamente l’intero territorio provinciale, con impatti indotti interprovinciali e interregionali.
Esso si pone l’obiettivo generale di favorire nuovi ecosistemi di comunità e filiere in grado di sviluppare una positiva contaminazione tra tradizione, innovazione, ambiente, impresa, comunità, inclusione sociale. Si punta prioritariamente sui valori tradizionali e sulle vocazioni del territorio, ma completamente rivisitate e valorizzate in chiave innovativa attraverso l’utilizzo delle più moderne tecnologie disponibili applicabili nei diversi ambiti settoriali, favorendone sempre un approccio user friendly e security by design.
I nuovi modelli e servizi innovativi sperimentati rappresenteranno valide best practices replicabili negli altri contesti regionali e nazionali, con criticità e potenzialità similari.