Con Roberto Cipresso, eletto 'enologo dell’anno 2026', c'è un pezzo della Locanda a Centimetro Zero

Con Roberto Cipresso, eletto 'enologo dell’anno 2026', c'è un pezzo della Locanda a Centimetro Zero

C’è un pezzo anche della Locanda Centimetro Zero di Pagliare, nel premio conseguito da Roberto Cipresso quale “enologo dell’anno 2026”, decretato dalla FIS (Fondazione Italiana Sommelier) nel corso della cerimonia conclusiva dell’ “Oscar del Vino” tenutasi ieri, sabato 22 novembre, a Roma in occasione della presentazione della guida “Bibenda 2026” e relativa premiazione dei “5 grappoli”, che contrassegna i migliori vini d’Italia.

L’enologo di Montalcino è amico di vecchia data dei ragazzi della Locanda spinetolese, al quale si deve la creazione dei vini “Soqquadro”, bianco e rosso, prodotti dalla stessa locanda ed oramai conosciuti ed apprezzati in questi anni dai molteplici avventori del ristorante sociale di Pagliare.

Nato a Bassano del Grappa nel 1963 e adottato dalla Toscana, Cipresso è uno dei più rinomati winemaker italiani, con oltre 35 anni di esperienza nella produzione di vini d'eccellenza, più di 500 pubblicazioni e oltre 150 aziende seguite. La sua filosofia unisce tradizione italiana e innovazione internazionale, creando vini che raccontano storie di territori unici in Italia, California, Argentina, Armenia, Francia, Spagna e altri Paesi. L’esperto veneto è considerato uno dei winemaker più visionari e lungimiranti a livello internazionale.

Convinto fautore del dialogo diretto con gli appassionati, la Fondazione Italiana Sommelier incorona nuovamente Roberto Cipresso con un riconoscimento storico che non solo celebra due decenni di ricerca pionieristica, ma coincide con una svolta strategica radicale: il rafforzamento del canale diretto, per privilegiare un rapporto autentico con il pubblico attraverso visite in cantina, masterclass esclusive e momenti di racconto, nel mentre prosegue con immutato impegno l’attività di consulenza enologica per diverse cantine.

Questo Oscar – il commento di Cipresso - a vent’anni dal primo, non è un traguardo ma un’iniezione di fiducia per la nostra prossima evoluzione. È un onore immenso che dedico alla mia famiglia e al mio team. Oggi, grazie a loro, siamo pronti a eliminare ogni distanza con chi ama il nostro vino, condividendo non solo un prodotto, ma l’intero processo creativo che c’è dietro. Il futuro è in questo dialogo diretto”.

Molto contenti, ovviamente, tutti i ragazzi che lavorano presso la Locanda, che non solo vogliono un gran bene a Roberto ma che stravedono per lui.

“Roberto Cipresso in tutti questi anni – riassumono all’unisono Roberta D’Emidio ed Emidio Mandozzi, i due deus ex machina della Locanda Centimetro Zero – ha saputo conquistarsi la fiducia dei nostri ragazzi con estrema umiltà e vicinanza, non lesinando consigli ed aiutandoci a muovere i primi passi nel fantastico mondo del vino, mettendo a nostra disposizione la sua vastissima esperienza e la cantina di Montalcino, dove le nostre uve ogni anno vengono vinificate”.

Soqquadro, l’etichetta della Locanda che come detto riscuote sempre più consensi, da qualche anno è presente anche nella guida “Le Marche nel bicchiere”, edita dall’Ais Marche, la cui edizione 2026 è stata presentata ieri presso il Teatro delle Muse di Ancona.