hanno esposto uno striscione con la scritta "Rossi di vergogna" e alcuni cartelli, intonando anche l'inno italiano davanti alla sala Kursaal, che ospitava l'ideatore del programma delle Brigate Rosse. "Sono cittadini che hanno il diritto di esprimere la propria opinione", è stato il commento di Curcio, il quale ha aggiunto che simili eventi "accadono sempre più raramente, producendo comunque un corto circuito tra presente e passato, che non ha niente a che fare con l' attività della cooperativa. "