Stop al campionato, Benigni dice basta con la violenza

Stop al campionato, Benigni dice basta con la violenza

Il cordoglio alla famiglia dell'agente

in una nota diffusa attraverso il sito internet della società bianconera.
"Da tempo, ormai, si è raggiunto il punto del non ritorno e oggi - prosegue il patron dell'Ascoli - abbiamo tutti il dovere morale di dire basta a questo tragico scenario, in cui è venuto meno il vero significato dello sport, dello stare insieme, della sana competizione, della vita".  
Benigni rivolge un pensiero all'agente caduto a Catania nell' adempimento del suo dovere. "Porgo le mie più sentite e calorose condoglianze alla famiglia del giovane ispettore di Polizia Filippo Raciti e ribadisco, cosciente di farlo, un rifiuto totale per ogni forma di violenza. Ho sempre creduto in uno sport che unisce e non divide. Non è certo questo il calcio che io ho amato".
Intanto su internet si susseguono i commenti di tutti gli sportivi sulla morte dell'agente Raciti e sulla sospensione dei campionati. Molti i tifosi ascolani nascosti dietro i nickname.  Ampiamente condivisa dai tifosi la decisione di sospendere i campionati, ma non manca qualche distinguo, che testimonia che la tensione fra ultrà e forze dell'ordine va al di là del calcio.