Progetto per la sicurezza della strada Mezzina

Progetto per la sicurezza della strada Mezzina

L'investimento sarà di 300mila euro

nella frazione lamense di Cabbiano, verso Offida. Un programma che prevede interventi e lavori di vario genere, dall’illuminazione alla segnaletica, dalle area di sosta ai marciapiedi, su un tratto lungo 1,7 chilometri, e che comporterà un investimento di 300 mila euro. “Ci auguriamo che la Provincia di Ascoli – spiega il sindaco Patrizia Rossini-  lo inserisca presto nel più vasto piano dell’adeguamento della Mezzina, come già previsto da uno specifico progetto generale. In questo modo, comunque , e con un documento tecnico elaborato direttamente dall’Ufficio tecnico comunale, l’Amministrazione di Castel di Lama prosegue nel suo percorso di mantenimento degli impegni presi con i propri residenti, come già fatto con altre iniziative e altre opere pubbliche realizzare ed inaugurate negli ultimi mesi nel suo territorio, e in tutti i quartieri.” E aggiunge ancora il sindaco Rossini, annunciando l’iniziativa : “In questo particolare caso poi, veniamo a rispondere alle richieste e alle legittime esigenze di sicurezza poste dagli abitanti della nostra frazione di Villa Cabbiano, e che erano state evidenziate pochi mesi fa in un’apposita assemblea pubblica organizzata sul posto, e alla quale avevano partecipato, insieme al Comune i rappresentanti della Provincia di Ascoli. Ora pensiamo che con questo progetto, i cui lavori dovrebbero partire a breve, anche grazie alla collaborazione della stessa Amministrazione provinciale e degli uffici competenti, sia stato fatto un importante passo in avanti in quella direzione voluta.” Per il primo cittadino di Castel di Lama, una volta ultimata l’opera “ si garantiranno di certo maggiori condizioni di sicurezza sia ai residenti locali e lamensi, che a quelli in transito con le loro auto lungo la Mezzina, nel contempo sistemando e modernizzando l’asse viario in questione, futuro snodo fondamentale della viabilità di tutta la provincia di Ascoli, dall’Abruzzo fino al centro e nord delle Marche.”