Per lassessore regionale alla Cultura Minardi è una esempio di come insieme conviene
Presenti l’assessore regionale alla Cultura, Luigi Minardi, il presidente della Provincia di Ancona, Enzo Giancarli, gli assessori provinciali alla Cultura, Simonetta Romagna, di Pesaro e Urbino, e Olimpia Gobbi, di Ascoli Piceno.
“Sono qui oggi – ha detto Minardi – con grande soddisfazione perché siamo di fronte a un altro esempio di come mettersi insieme conviene. Lo scorso 18 gennaio è stata la volta di 4 città, Ascoli Piceno, Jesi, Fano, Fermo, che hanno creato un circuito della lirica, e stiamo lavorando per costruire un sistema unitario della prosa, a testimonianza del fatto che stare uniti è più utile e produttivo per tutti”.
Unanime è stato il richiamo al convegno di Fiastra “Sparsi e connessi” dell’ottobre 2006, voluto dall’assessore Minardi, a cui hanno partecipato tutti i soggetti che fanno cultura nelle Marche, dove è stato lanciato l’invito a “fare sistema” e si sono poste le condizioni per una nuova politica in campo culturale. “Il fatto che sta sorgendo un nuovo soggetto – ha proseguito Minardi – dimostra che questa regione è ricca di talenti e guai a ciascuno a pensare al proprio orticello. Ci si mette insieme perché si è sicuri della propria identità, perché si crede in se stessi senza aver paura di snaturarsi ma per crescere e rinnovarsi”.
Altra sfida per l’assessore Minardi è “riempire di un’anima vitale giovane” i “contenitori”, come i tanti teatri storici ora recuperati: “Tutti i linguaggi artistici devono trovare espressione. Lo spazio esiste”.
Primo atto concreto del nuovo circuito del jazz sarà la “Marche Jazz Card”, una tessera nominale, valida un anno, in distribuzione dal 1° marzo, che servirà per mettere in contatto gli amanti del jazz delle Marche e creare quel senso di appartenenza in tutta la comunità jazzistica della regione. Gli associati beneficeranno di agevolazioni per concerti e saranno informati sulle iniziative delle tre associazioni, sia comuni che singolarmente. Inoltre, un’iniziativa, il “Parco dei teatri jazz”: una coproduzione per mettere a confronto la realtà musicale locale con quella dell’Unione Europea, dell’area mediterranea e di oltreoceano.