Laccordo prevede implicazioni di carattere politico e operativo
La firma del memorandum sarà occasione per un momento di incontro tra operatori ed esperti della scena contemporanea italiani e stranieri. Saranno presenti giornalisti ed artisti, rappresentanti del Ministero degli Esteri italiano e membri del Governo egiziano – che ad Alessandria ospita la sede della Fondazione Anna Lindh.
Un ulteriore passo avanti per il Fondo Roberto Cimetta, organismo internazionale nato nel 1998 per volere del direttore di InteatroFestival Velia Papa, del direttore di ONDA (Parigi) Fabien Jannelle, e del segretario generale IETM (Bruxelles) Mary-Ann de Vlieg.
Per mantenere vivo il ricordo di Roberto Cimetta - regista, autore e produttore, che ha portato nelle Marche il teatro di sperimentazione e di avanguardia creando il Festival Internazionale Inteatro - il Fondo, come per scommessa, è nato nella piccola Polverigi e da qui è cresciuto, lavorando per promuovere lo scambio e la mobilità di giovani artisti del bacino del Mediterraneo, spazio di confine tra i mondi arabo, europeo e turco nel quale la mobilità è un’evidenza storica oggi quanto mai necessaria.
Il Fondo assegna borse di studio individuali per artisti attivi nel teatro, nella danza e nelle arti visive, favorisce incontri e seminari inerenti ai diversi linguaggi artistici, promuove reti per la libera circolazione dei professionisti della cultura e residenze d’artista, coinvolgendo festival e strutture aperte alla formazione. Inoltre, il Fondo propone meeting professionali che permettono di confrontare esperienze e “know-how” su questioni artistiche regionali del Mediterraneo.
La Fondazione Anna Lindh è la prima istituzione creata e finanziata dai 35 Stati membri del Parternariato Euro-mediterraneo (Conferenza di Barcellona, novembre 1995). Ha lo scopo di promuovere partnership fra popoli e organismi delle sponde del Mediterraneo nei settori del sociale e della cultura, essenziali per garantire la pace, la stabilità e la prosperità.
La Fondazione si impegna nella crescita morale delle risorse umane, i giovani in particolare, e lavora per promuovere la comprensione reciproca fra le culture e per incoraggiare gli scambi fra componenti della società civile, in uno spirito di tolleranza e di solidarietà. Una cooperazione intellettuale ma anche legata alle attività di capacity building nei settori multidisciplinari dei diritti umani, della cittadinanza democratica, della politica di genere e dei giovani.
La Fondazione opera come rete di reti, facendo capo a nodi nazionali per incoraggiare il dialogo fra le culture, per incentivare esperienze lavorative giovani, per offrire contenuti dedicati all’istruzione, in particolare per l’alta formazione e per le scienze, in un’ottica di superamento delle frontiere.
L’accordo prevede implicazioni di carattere politico e operativo, in base alla quale le due strutture potranno creare forti sinergie e continuare la loro crescita in una direzione comune.