Improbabile che abbia potuto fare tutto da solo tramortito dalle droghe
ricordare nulla perché era sotto l'effetto di varie sostanze. E' affiorato anche un alibi, molto confuso e lacunoso. Ha detto che si trovava in centro ad Ancona e di essersi fermato in alcuni bar della zona. Questa versione non convince i carabieri del reparto operativo di Ancona, guidati dal maggiore Luciano Ricciardi. Poco convinto anche il pm Irene Bilotta, dopo il ritrovamento di un frammento di epidermide di Masini su un lembo di guanto vicino al cadavere. Si attendono ulteriori riscontri del medico legale incaricato e dei Ris di Roma. Infatti la dinamica deve essere ancora chiarita del tutto: per ora non è ipotizzabile che un omicida intontito da droga e alcool abbia la capacità di allontanarsi dalla scena del delitto così rapidamente, facendo perdere ogni traccia e soprattutto è improbabile che abbia avuto la lucidità per lavare con cura i vestiti sporchi di sangue. Queste ipotesi fanno escludere l'incapacità di intendere dell'accusato. Qualcuno lo ha aiutato? La vittima ha aperto la porta o è stata forzata la serratura? Le risposte agli investigatori.