Una campagna sull'importanza e sull'uso corretto dell'acqua
unisce un appello per una campagna di informazione incisiva sull’importanza dell’acqua e sull’uso corretto di questa risorsa vitale.
“Il perdurare di una situazione atmosferica, certamente non riconoscibile a memoria d’uomo in un periodo dell’anno in cui precipitazioni e basse temperature dovrebbero caratterizzarlo, non può che lasciare posto – scrive l’assessore Luigi Carlocchia - alla preoccupazione e alla possibile emergenza idrica. Già da diversi mesi le sorgenti montane non riescono ad erogare acqua per più del 30-40% della loro normale portata. I pozzi di sollevamento di alcuni acquedotti della fascia costiera potranno avere problemi con l’abbassarsi della falda scarsamente alimentata dalla diminuita portata dei fiumi e per altro fortemente aggravata dall’inquinamento. Dobbiamo tutti renderci conto che potremmo incrociare una situazione di vera emergenza e come tale dobbiamo responsabilizzarci tutti.
Fino ad ora non sussistevano le condizioni per creare allarmismo tra cittadini, ora però è necessario che ognuno faccia la propria parte per non aggravare una situazione che potrebbe diventare seriamente preoccupante.
L’appello che lancio – prosegue l’assessore provinciale all’agricoltura e al servizio idrico integrato - è rivolto agli amministratori locali, alle ATO, ai gestori della rete idrica, alle associazioni agricole ed industriali, agli istituti scolastici, per una campagna di informazione incisiva sull’importanza di questa risorsa vitale e all’uso corretto dell’acqua. Alle famiglie rivolgo un invito affinché pongano grande attenzione al consumo dell’acqua, evitando quegli sprechi che caratterizzano ogni gesto quotidiano compiuto nelle nostre case. Non dobbiamo pensare che il poco risparmio che ognuno di noi potrà fare non serva a nulla; dobbiamo proiettarlo su una scala più vasta che coinvolge centinaia di migliaia di cittadini.
E’ necessario dunque modificare al ribasso questo comportamento a vantaggio di una crescita culturale che abitui al risparmio dell’acqua e al suo razionale consumo; con la consapevolezza che l’acqua è un bene comune che va preservato, che non è illimitato e che la cui disponibilità in futuro non potrà essere assicurata con le attuali quantità.
Solo con uno sforzo comune - conclude l’assessore Carlocchia – possiamo ottenere risultati importanti in grado di allontanare lo spettro di una seria emergenza idrica”.