/Bufera in Comune, Natali restituisce la delega al traffico?
Bufera in Comune, Natali restituisce la delega al traffico?
Il centro sinistra chiedeva le dimissioni dell'assessore
Questo è quello che ci ha detto questa mattina quando abbiamo cercato di parlarci. Se veramente l'assessore Natali avesse ridato le deleghe al Sindaco le possibilità sono due: o le “dimissioni” vengono accettate e quindi si dovrebbe ricorrere ad un rimpasto di deleghe (andrebbero quindi assegnate ad un altro assessore) oppure vengono respinte e di conseguenza la figura dell’assessore ne uscirebbe più forte. Intanto, per giovedì primo febbraio, ci sarà un incontro tra Comune e Saba, la società che gestisce tutti i parcheggi cittadini.
Abbiamo sentito anche Emidio Catalucci, capogruppo del Pdci che ci ha inviato un nota firmata da tutti i capigruppo consiliari del centro sinistra e che vi pubblichiamo per intero. La restituzione di alcune deleghe che l’Assessore Natali ha presentato, se trova conferma nei fatti, è la cartina tornasole dello stato di confusione in cui versa l’Amministrazione Comunale.
Fatto ancor più grave alla vigilia di un incontro con la SABA e che dimostra, oltretutto, l’assenza di discussione interna e di partecipazione nelle decisioni della Giunta.
E il costante silenzio e le frequenti assenze di Natali in Consiglio Comunale ne rappresentavano già l’evidenza.
D’altronde l’assenza di collegialità denunciata da Ciccanti e la responsabilità dei problemi del piano sosta che Castelli ha prontamente addossato tutta al Sindaco Celani, non sono state che le avvisaglie delle difficoltà in cui ora si trova il Sindaco, improvvisamente costretto a passare dalle pacche sulle spalle delle comparizioni pubbliche ai provvedimenti ufficiali che fanno evaporare tutte le promesse.
Rinviare e rinviare anche in barba a quanto deliberato dal Consiglio Comunale è comunque un’operazione di alta responsabilità politica che il centrodestra assume con l’avallo dei consiglieri di maggioranza pronti a criticare l’operato del Sindaco e della Giunta e contemporaneamente a votare decisioni assunte da altri ed altrove.
E dire che il Consiglio sulla sosta e sulla SABA si era già espresso, ormai un anno fa: chi non ricorda l’appassionato appello del già consigliere Andolfi, dei cittadini confusi da uno stallo pluriennale, da provvedimenti annunciati e mai concretizzati e l’ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio, dopo la mediazione dell’UDC?
Al futuro ci sono solo i verbi e le dilazioni della maggioranza, mentre vorremmo ci fossero anche le prospettive della città.
Come sulle partecipate, sul Polo Universitario, sull’UNESCO, sul controllo di gestione, sulle nuove linee urbane, sulla gestione calore, su Case Minime, sull’Università della Pace, sull’auditorium, sulla casa del volontariato…..