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Inaugurata la circonvallazione di Stella di Monsampolo
Rossi: "Smettiamola di dire che siamo isolati"
agli affari regionali Pietro Colonnella (che, come presidente della Provincia, ha seguito la complessa vicenda burocratica legata alla realizzazione della strada), l’attuale vicepresidente della Provincia Emidio Mandozzi, l’assessore alla viabilità Renzo Offidani e il vescovo della diocesi di Ascoli mons. Silvano Montevecchi.
Il saluto di benvenuto è stato porto dal sindaco Schiavi che, nel ringraziare l’attuale e la precedente Amministrazione provinciale per essere riuscite a portare a termine un’opera così importante per i suoi concittadini, non ha voluto evitare la spinosa questione posta all’ordine del giorno dalla composta ma ferma protesta degli abitanti della zona di S. Mauro, un’area urbanizzata situata poco distante dalla nuova circonvallazione. Questi ultimi, infatti, presenti all’inaugurazione in massa e con cartelli di protesta, denunciano che, con la chiusura al traffico di un passaggio a livello contestuale all’apertura della nuova arteria, l’area non è più collegata alla Salaria e quindi con il resto dell’abitato di Stella, costringendo ad un lungo giro che richiede l’uso dell’auto. Il Sindaco ha assicurato che già da domani verrà aperto un confronto con tutte le istituzioni competenti (erano presenti anche i vertici regionali di RFI) per individuare il percorso più breve che porti alla realizzazione di un sottopasso “scatolare” ciclopedonale.
L’assessore provinciale alla viabilità Offidani ha ricordato che l’opera costituisce solo il primo stralcio funzionale di un progetto più ampio che prevede la creazione, al suo sbocco su via Colombo, di una rotatoria e poi la prosecuzione della strada verso la zona industriale di Monsampolo e Monteprandone. “Per aprire questa strada – ha ricordato Offidani - costata 2,5 milioni di euro abbiamo incontrato più di una difficoltà: ora dobbiamo impegnarci per realizzare gli altri due stralci. Sul terzo, in particolare, la Provincia è pronta a mettere a disposizione le aree necessarie”.
Il presidente Rossi ha ricordato che sono queste le opere di cui il territorio piceno ha bisogno: “Smettiamola di dire che siamo isolati, Roma si raggiunge in due ore, Milano in meno di cinque. Non abbiamo bisogno di grandi opere ma di interventi come questo, efficaci perchè alleggeriscono il traffico del centro abitato di Stella migliorando notevolmente la qualità della vita della gente. Mi dicono che il treno per Ascoli che transita qui accanto – ha detto Rossi riferendo le riflessioni di alcuni cittadini – è spesso vuoto. Per forza, se le stazioni sorgono lontano dalle abitazioni. Il progetto della metropolitana di superficie vuole risolvere proprio questi problemi. E allora altre macchine resteranno in garage, e ne abbiamo tanto bisogno se si pensa che la nostra Provincia ha il rapporto auto /abitante più alto delle Marche che, a sua volta, è più alto della media italiana che, a sua volta, è più alta di quella europea” .
Soddisfazione per veder concluso un lavoro seguito con grande impegno dalla sua Amministrazione è stata espressa dal sottosegretario Colonnella che, riferendosi alle richieste degli abitanti di S. Mauro, ha avanzato l’ipotesi che il sottopasso pedonale possa inserirsi nel più vasto progetto del percorso ciclabile che si sta realizzando lungo la vallata del Tronto.
Ha concluso la serie di interventi il vescovo Montevecchi che, prima della benedizione dell’opera, ha fatto alcuni accenni allo stato di degrado della strada Salaria, da secoli collegamento prezioso tra il Piceno e Roma e, citando Gandhi (“prima del Gange dei desideri, c’è l’Himalaya dei doveri”), ha ricordato da un lato le proteste di piazza per le tasse, dall’altro le richieste di servizi pubblici.