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Rossi, la visita ad Auschwitz un'esperienza unica
La delegazione picena contava 80 persone
e assistere alla serata commemorativa in un teatro di Cracovia. Il gruppo piceno faceva parte di una più ampia delegazione marchigiana composta da oltre 80 persone: la nostra terra era rappresentata da amministratori provinciali (presidente Rossi, vicepresidente del consiglio Cinzia Peroni, consigliere Gianluca Vagnarelli), comunali (c’erano il vicesindaco di Montegiorgio Giuliana Nerla, il sindaco di P.S. Elpidio Mario Andrenacci, il consigliere di Grottammare Giuseppe Ragni), da un rappresentante dell’ANPI, dal prof. Costantino Di Sante, presidente dell’Istituto di storia del movimento di liberazione delle Marche, artefice dei contatti con la fondazione “Fossoli” che ha organizzato l’evento con la provincia di Modena) e da 15 studenti, in rappresentanza delle scuole superiori dei tre comprensori di Ascoli, S. Benedetto e Fermo.
“Voglio sottolineare il grande lavoro svolto dai docenti e dalle dirigenze scolastiche – ha detto la vicepresidente del consiglio provinciale Peroni – per preparare adeguatamente i ragazzi alla visita: le testimonianze sconvolgenti che abbiamo visto (dalle baracche alle camere a gas, dai forni agli effetti personali di chi si avviava a morire) hanno dato consistenza agli studi scolastici. Credo che questo sia l’unico modo per continuare a trasmettere ai più giovani il significato grande e terribile di quanto accaduto in quegli anni”.
La visita ai campi di concentramento si è conclusa con la deposizione di una corona d’alloro sul sacrario che ricorda le vittime italiane. Nella serata di sabato, come detto, si è svolta a Cracovia la cerimonia commemorativa, tutta italiana, per iniziativa della Provincia di Modena che ha portato in Polonia ben 600 ragazzi (c’erano anche delegazioni di studenti delle province di Napoli e Brescia). In un grande teatro del centro è andata in scena la rappresentazione “Zingari, l’olocausto dimenticato”, protagonista l’attore Pino Petruzzelli, seguita da testimonianze di intellettuali italiani tra cui il rabbino capo della comunità ebraica romana Riccardo Di Segni.
Tra le autorità presenti, il ministro dell’Istruzione Giuseppe Fioroni che ha pubblicamente ringraziato la Provincia di Ascoli per l’impegno profuso nell’organizzazione del viaggio.