diversi laboratori dei maestri artigiani ascolani.
Sono le botteghe dove si restaurano i mobili antichi, i laboratori che creano opere in ferro battuto, il liutaio che costruisce violini, le tappezzerie, i laboratori di ceramica artistica, le sartorie che realizzano i costumi per la Quintana.
Gli ascolani ma anche i tanti turisti in visita nella nostra città, avranno così una possibilità ulteriore di conoscere meglio e visitare queste botteghe artigiane, alcune molto antiche, per vedere all’opera i maestri mentre realizzano i loro manufatti.
Protagonisti di questa riscoperta saranno gli studenti che, guidati dai loro insegnanti, dovranno impegnarsi a stilare una sorta di mappa dei mestieri delle arti più importanti e diffusi nella nostra città, a riportare la loro evoluzione nel tempo, offrendo le immagini più belle e significative con una intervista all’artigiano.
“Si tratta – dice l’assessore alla Pubblica Istruzione, Gianni Silvestri – di un progetto multidisciplinare (scolastico, informatico, storico-culturale) che prevede la partecipazione in forma totalmente autonoma delle scuole che vorranno parteciparvi. Il percorso di ricerca, infatti, sarà praticamente libero e le scuole potranno scegliere diverse metodologie. Ad esempio la ricerca potrà indirizzarsi sulla tipologia realizzativa (i materiali impiegati, i mezzi utilizzati, le tecniche di lavorazione ); oppure si potrà operare per realizzare un album di foto o un documentario digitale specifico ed ancora si potranno utilizzare le più svariate forme realizzative quali la pittura, per mostrare le capacità operative utilizzate nelle botteghe artigiane”.
Tutti i lavori dovranno essere sistematicamente sviluppati su supporto digitale e consegnati su CD-ROM nei propri formati realizzativi: oc o pdf per realizzazioni documentali; avi, mpeg per filmati ed infine jpg, gif, tiff, per le foto digitali.
“Il primo obiettivo - dice l’assessore Silvestri - è quello sicuramente di valorizzare il rapporto esistente da sempre tra la cultura di Ascoli e l’artigianato (attualmente sono 300 gli artigiani del settore artistico associati al nostro Comune e di questi il 60% ha la bottega nel centro storico). Il secondo obiettivo è quello di divulgare questa nostra conoscenza anche ai turisti che vengono in visita”.
Il materiale informativo de “Le botteghe dell’Arte” (depliant, video, libro e manifesti) verrà infatti messo a disposizione degli Uffici di informazione turistica, alberghi ed altre strutture come fiere e manifestazioni nazionali.