“L’importanza della Rete – ha continuato Pistelli – sta anche nel fatto che è frutto di un’intesa tra Stato e Regioni approvata nel 1996, e che è stata realizzata con il contributo dell’Università Politecnica delle Marche e con la collaborazione dell’IGMI (Istituto Geografico Militare Italiano), l’ente cartografico dello Stato con cui la Regione Marche ha stipulato un accordo per lo scambio e la condivisione dei dati tra i due enti”.
Sull’importanza della nuova Rete Geodetica e sui suoi vantaggi hanno insistito anche il generale Carlo Colella, comandante dell’IGMI, l’ingegner Bruno Balassone, direttore regionale dell’Agenzia del Territorio, e il professor Gabriele Fangi dell’Università Politecnica delle Marche, responsabile della direzione tecnica e scientifica del progetto, dei lavori per i calcoli, le verifiche e le misurazioni necessarie per la costruzione della rete, eseguiti con un rilevante impegno durato oltre due anni, dal Dipartimento di Architettura, Rilievo e Disegno.
La Rete renderà più agevole il rilievo topografico e cartografico del territorio, sia in termini di una maggiore conoscenza e fruibilità di dati e informazioni, sia perché, con i suoi numerosi nuovi punti, caratterizzati da un’elevata precisione, consentirà un’ottimizzazione dei tempi di lavoro degli operatori del settore in termini di spostamenti e di durata delle sessioni di misura. Essa è infatti il raffittimento a 7 km della rete d’inquadramento nazionale rilevata e gestita dall’IGMI; è costituita da 454 punti, rilevati mediante apparecchiatura GPS (Global Positioning System) di tipo geodetico, materializzati con apposito contrassegno di facile identificazione e caratterizzati da una precisione molto elevata (accuratezza maggiore di 3 cm. in planimetria ed in altimetria): ciò è stato reso possibile grazie, anche, all’utilizzo dell’ultimo aggiornamento del modello di geoide, predisposto dall’Istituto Geografico Militare Italiano. Le informazioni relative alla nuova rete sono strutturate attraverso un database che consente il facile aggiornamento e una veloce consultazione dei dati.
“Sarà un importante strumento di lavoro – ha proseguito Loredana Pistelli - che verrà utilizzato per tutte le operazioni cartografiche e le rilevazioni della Regione Marche e sarà inoltre messo a disposizione di tutti gli enti pubblici e delle categorie professionali che si occupano di rilievi topografici e di cartografia. Ma soprattutto è di importanza fondamentale perché si inserisce all’interno del discorso relativo alla nuova legge regionale sull’urbanistica”.
Altro aspetto significativo è che la nuova rete è dotata di totale copertura finanziaria grazie ai fondi statali previsti per tale finalità dall’intesa ed assegnati alle singole Regioni, incaricate direttamente della realizzazione degli interventi.